Perugia, due indagati per cuccioli meticci venduti come di razza

Avere venduto cani meticci provenienti dalla Romania spacciandoli come animali “di razza”, maltese, è l’accusa che la Procura d Perugia contesta a due indagati residenti nel capoluogo umbro ai quali è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini. Accertamenti svolti dal personale dei Servizi veterinari dell’ Usl 1, “Uos randagismo” coadiuvati dai carabinieri del Nas. Dalle indagini è emerso che i due avrebbero importato dalla Romania 17 cuccioli, di nemmeno 12 settimane di età, poi venduti per origine e provenienza diversa rispetto a quanto dichiarato agli ignari acquirenti. Attraverso una presunta falsa attestazione di provenienza, gli indagati (uno veterinario e l’altro proprietario dei cani) dichiaravano che i cuccioli, acquistati in Romania, venivano identificati come italiani e di razza maltese. Per gli investigatori in realtà si trattava di cuccioli di provenienza romena e meticci poiché senza documento di riconoscimento associato agli animali di razza (il cosiddetto pedigree). Con la notifica dell’avviso della conclusione delle indagini preliminari gli indagati potranno presentare, anche per il tramite dei rispettivi legali, documenti a sostegno delle proprie tesi difensive chiedendo di essere sottoposti ad interrogatorio.