Premio impresa donna città di Perugia: 25 donne premiate

“Ho subito creduto nell’idea di dare vita a un premio per l’imprenditoria femminile e, vista l’adesione di tutte le associazioni di categoria e la presentazione di candidature di altissimo valore, ritengo che questa prima volta sia perfettamente riuscita e tale da stimolarci a proseguire”. Questo il bilancio del sindaco Andrea Romizi, a conclusione della prima edizione del Premio Impresa Donna Città di Perugia dedicata a Luisa Spagnoli. Tra il pubblico dell’evento, che si è svolto oggi, 19 aprile, nella sala dei Notari di Palazzo dei Priori, numerose imprenditrici e imprenditori, tra cui Nicoletta Spagnoli, ospite d’onore. Ha partecipato anche la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. “Accolgo questa iniziativa con entusiasmo – ha affermato la presidente -, convinta che la donna possa dare un contributo importante in ogni ambito per lo sviluppo della nostra società. Nostro compito è mettere in campo tutte le misure possibili per renderne più agevoli i percorsi”.

A presentare l’appuntamento, la consigliera comunale Cristiana Casaioli. “L’8 marzo di un anno fa – ha ricordato la consigliera – ho presentato con il gruppo Progetto Perugia un ordine del giorno perché ritenevo importante che si sviluppasse un ragionamento sul rapporto tra donna e lavoro. Poi l’atto è stato sostenuto da tutto il Consiglio comunale. La volontà era favorire lo sviluppo di una cultura al femminile portando a galla le buone prassi e i punti di forza delle donne che fanno impresa affinché fossero da stimolo per altre donne desiderose di avviare o rafforzare le proprie attività”.

L’assessore alle Pari opportunità Edi Cicchi ha spiegato che “il premio, istituito dalla Giunta recependo gli indirizzi del Consiglio, vuole contribuire a infondere fiducia nella ripartenza, anche se molte sono le preoccupazioni e le incognite in questo periodo di crisi mondiale economica e sociale”. “Abbiamo dedicato la prima edizione, nell’anno del centenario del Bacio Perugina, a Luisa Spagnoli, che, dagli inizi del Novecento, è stata capace di affermarsi in un ambito industriale tipicamente rivolto al genere maschile e anche di dare vita a politiche di welfare aziendale – ha aggiunto Cicchi -. I simboli del premio sono le portatrici d’acqua della Fontana Maggiore, perché ci hanno fatto pensare alle donne che faticano per portare benessere e prosperità nella nostra città, e un diamante formato da tre rombi, immagine di valori morali e intellettuali, come quelli portati avanti da tante figure femminili a cui va la riconoscenza dell’amministrazione”.

La presentazione della giuria, formata da Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio di Perugia, Caterina Grechi, presidente Centro Pari opportunità della Regione Umbria, Michela Sciurpa, presidente di Sviluppumbria, Rosita Garzi dell’Università degli studi di Perugia (Dipartimento di filosofia, scienze sociali, umane e della formazione – Sociologia dei processi economici e del lavoro) e Roberta Migliarini, dirigente Area Servizi alla persona del Comune di Perugia, è stata poi l’occasione per un dibattito che ha spaziato sulle questioni più attuali del mercato del lavoro al femminile.

Presenti i rappresentanti delle dieci associazioni di categoria che hanno avanzato le candidature delle imprese: Cia Agricoltori Italiani Umbria, Cna, Coldiretti, Confagricoltura Donna Umbria, Confcommercio, Confcooperative, Confimi, Confindustria, Legacoop, Confapi.

Sono 25 in tutto le imprese che sono state candidate per le tre sezioni del premio, cioè Impresa Femminile(imprenditrici che hanno creato impresa all’interno di contesti tipicamente maschili e che hanno saputo portare avanti il loro progetto inserendosi nel tessuto economico del territorio), Under 35 (imprenditrici che hanno costruito aziende a guida femminile, assumendosi i rischi e le difficoltà insite nel progetto, con competenza, talento e passione)eBuone prassi conciliazione vita e lavoro (imprenditrici che hanno sviluppato azioni positive di welfare aziendale nel loro contesto di lavoro, significative per la parità di trattamento e per la conciliazione).

Per la sezione Impresa Femminile hanno concorso dieci aziende: Azienda Agricola Pieve San Sebastiano di Anna Locori, Densa Coop. Sociale di Giulia Paciello, Centro Tori Chiacchierini di Anna Chiacchierini, Ideaverde di Pagliani–Maccherani, Gran Tour Perugia s.n.c. di Maria Elisa Giuliettie Cristiana Mapelli, Psi Quadro Scarl Impresa Sociale- presidente Irene Biagini, Istituto Italiano Design Anwa s.r.l.- presidente Anna Maria Russo, Istituto Clinico Casa di Cura Portasole s.r.l.- legale rappresentante Maria Rita Cucchia Mantovani, Servizi Associati Società Cooperativa – amministratore delegatoSimonetta Morini, Legnami Paolini Snc di Paolini Lando & C – titolari Annarita e Silvia Paolini.

Per la sezione Under 35 le candidature erano sette: Az. Agr. Casale del LupaccioneS.s.a. di Caterina Faffa, Progetto Trama di Francesca Pucciarini, Società agricola Monelletta Saras.s., Montecorneo,570 diSara Gallina, BrìBrìBar sas di Marika Bocciarelli, Federica Bonaventura, Satiri Auto s.p.a. -legale rappresentante Silvia Satiri.

Infine, le otto candidature per la sezione Buone prassi conciliazione vita e lavoro: Agricola Goretti Produzione vini srl, Azienda ortofrutticola Sett’Olmi rappresentata da Lucia Zandonai, Valle Monaci Società agricola semplice – titolare Angela Maria Spalazzi Caproni, Indigo s.n.c. di Alessia Antonelli e Chiara Guidoni, Forma.azionesrl- titolare Silvia Liuti, Liomatic s.p.a.- amministratrice delegata Ilaria Caporali, Asad Società cooperativa sociale – presidenteLiana Cicchi, RM Italiantincendisrl- direttore generale Maria Camilla Fogliati.

Tutte le aziende candidate sono state premiate in qualità di “ambasciatrici di cultura d’impresa al femminile della città di Perugia” grazie alle loro buone prassi.

Per la sezione “Impresa femminile” la giuria ha proclamato vincitrice l’azienda Centro Tori Chiacchierini di Anna Chiacchierini; menzione speciale per Psi Quadro Scarl Impresa sociale.

Per la sezione Under 35 la vincitrice è Azienda Agricola Casale del LupaccioneS.s.a. di Caterina Faffa; menzione speciale per Federica Bonaventura.

Per la sezione Buone prassi la vincitrice è Forma.Azionesrl; menzione speciale Rm Antincendi srl Di Maria Camilla Fogliati.

Assegnato anche un Premio speciale Impresa Donna del sindaco della città di Perugia a Marta Rita Cucchia Mantovani dell’Istituto Clinico Casa di Cura Portasole.

 

Di seguito le motivazioni dei riconoscimenti e delle menzioni speciali:

 

Sezione “Impresa Femminile”

Vincitrice:

  • CENTRO TORI CHIACCHIERINI di Chiacchierini Anna

Motivazione:

“La titolare del Centro Tori Chiacchierini è l’unica donna al mondo, imprenditrice e manager, a capo di un’azienda così particolare. Il Centro Tori Chiacchierini sotto la sua guida si è dotato di laboratori all’avanguardia di genetica avanzata che hanno consentito di riuscire ad esportare il materiale seminale e gli embrioni per il miglioramento sanitario e genetico degli allevamenti, nonostante i severi protocolli e i rigorosi percorsi necessari per il conseguimento di certificazioni ed autorizzazioni Ministeriali.  Il Centro Tori Chiacchierini è considerato un caso di eccellenza non solo in Italia ma anche all’estero proprio per l’attenzione alle condizioni di biosicurezza in cui la stalla opera.

Centro Tori Chiacchierini è abilitato all’esportazione in tutto il mondo del seme bovino delle razze italiane più selezionate, in primis la razza chianina, e più recentemente anche della bufala mediterranea. Le collaborazioni sinergiche con diverse università e centri di ricerca sia nazionali che internazionali hanno consentito di ottenere prestigiosi riconoscimenti nell’ambito della ricerca genetica nonché l’autorizzazione ad esportare anche in Cina. L’impresa ha da poco iniziato a produrre energie rinnovabili da biogas e avviato un’attività agrituristica con impianto di pesca sportiva”.

 

Menzione speciale:

  • PSI QUADRO Scarl impresa sociale

motivazione:

“L’impresa PSIQUADRO si distingue per il settore innovativo che va a coprire e che concerne la divulgazione scientifica. In un contesto sociale contemporaneo nel quale è sempre più difficile attrarre la società civile in eventi di questo tipo, Psiquadro ha trovato la chiave giusta da utilizzare per stimolare l’interesse delle persone verso la scienza e per divulgare informazioni scientifiche anche a chi non ha occasione culturale per poterne accedere.

Gli eventi promossi e organizzati da PSIQUADRO sono estremamente accessibili, trovano una forma attraente, innovativa e divertente, ma per niente scontata, di promuovere la cultura scientifica a tutte le generazioni, coinvolgendo i più piccoli con attività ludiche altamente formative e i più anziani con occasioni di dialogo scientifico e di confronto culturale.

Negli anni Psiquadro è stata coinvolta in una molteplicità di progetti europei per la comunicazione scientifica, dove ha acquisito competenze e abilità pratiche di alto livello e coinvolgendo una molteplicità di enti, istituzioni, soggetti privati, associazioni e istituti dislocati nell’intero territorio nazionale e intrecciando rapporti internazionali con prestigiosi istituti di ricerca. Questo network solido e ben strutturato di relazioni di collaborazione le ha consentito di elaborare diversi progetti tra i quali emerge anche la costruzione di una piattaforma scientifica finalizzata allo sviluppo di strategie politiche per profilare le città della cultura scientifica in Europa; nonché eventi come lo Sharper  sono divenuti punto di riferimento in Europa per la diffusione scientifica e che hanno ricevuto persino la visita del Commissario Europeo per l’Educazione, la Gioventù, l’Istruzione Marija Gabriel nel novembre 2020. Tutto questo nasce da un’idea brillante di una giovane e determinata donna che ha intrapreso un percorso universitario prima e professionale poi, estremamente difficile per il genere femminile e nel quale invece è stata capace di farsi spazio con competenza, serietà e capacità creativa e innovativa”.

 

Sezione “Under 35”

Vincitrice

  • Az. AGRICOLA CASALE DEL LUPACCIONE S.S.A. di Caterina Faffa

motivazione:

“Il Casale del Lupaccione è un’azienda agricola a conduzione familiare che ha valorizzato terreni di famiglia inizialmente coltivati a cereali trasformandoli in un impianto a frutteto che garantisce una produzione di qualità di diverse varietà di susine. L’azienda presenta grandi potenzialità e possibilità di crescita e di ampliamento sia del network di produzioni a livello locale che di diversificazione anche delle attività (fattoria didattica, adesione a programmi di turismo slow, raccolta diretta sul campo ecc.).

L’imprenditrice ha dimostrato che pur provenendo da percorsi formativi e lavorativi molto diversi dal mondo agricolo ha saputo mettersi in gioco con serietà e determinazione, dimostrando anche una visione, leadership ed una passione non comune”.

 

Menzione speciale

  • FEDERICA BONAVENTURA

“L’impresa Federica Bonaventura si caratterizza per la sua capacità innovativa giovane e brillante, proponendosi nel mercato per servizi di consulenza alle Risorse Umane e dedicandosi alle PMI che caratterizzano il nostro territorio umbro. Queste ultime sono sempre più in difficoltà nella gestione delle sfide del contemporaneo e hanno necessità di gestire in modo strategico ed innovativo le risorse umane, valorizzandone le capacità e potenziandone la partecipazione ai processi organizzativi e produttivi. In un tempo in cui la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro nonché il benessere dei lavoratori sono sempre più ricercati, perché strettamente correlati alla soddisfazione e quindi alla performance lavorativa, è importante per le PMI sapere di poter contare su un servizio di consulenza professionale, stabile e continuo. In questa direzione Federica Bonaventura con il suo lavoro si presenta efficace nel fornire consulenza nel corso dell’intera vita del lavoratore in azienda: dalla fase di inserimento del collaboratore, alla gestione e sviluppo del percorso professionale fino al termine del rapporto di lavoro. Ha intrecciato relazioni costruttive con società private, agenzie formative e associazioni attive sul territorio nella medesima direzione, dando vita a un network professionale capace, con competenze specifiche, di fornire consulenza e formazione di alto livello nel settore delle Risorse Umane. Il suo lavoro, riconosciuto efficace dalle imprese, le ha fatto ricoprire funzioni importanti da project manager per la gestione delle Risorse Umane, consegnandole di fatto il futuro innovativo per le imprese del territorio”.

 

Sezione “Buone Prassi, conciliazione e politiche aziendali”

Vincitrice

  • FORMA. Azione SRL

motivazione:

“FORMA.Azione è una società che opera nell’ambito dell’orientamento, della formazione professionale e della consulenza nello sviluppo delle risorse umane. L’impresa si caratterizza per un’elevata percentuale di donne giovani che vi lavorano e riserva un’attenzione particolare al tema della conciliazione lavoro-famiglia, facendo ricorso a soluzioni organizzative molto flessibili, anche dopo la pandemia. Le pratiche di conciliazione adottate, attraverso la previsione del lavoro agile, con collegamentoda remoto, senza forme di controllo ma semplicemente responsabilizzando le persone al ruolo ed agli obiettivi lavorativi da conseguire, così come permessi e sistemi ad personam di conciliazione lavoro- famiglia hanno dimostrato che possono essere utilizzati in vari contesti lavorativi.

L’impresa aderisce alla Carta delle Pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro promossa da Fondazione Sodalitas, promuove progetti che rafforzino la reputazione di impresa impegnata nel fronte delle pari opportunità di genere, diffonde una cultura de interna della valorizzazione delle donne nei luoghi di lavoro.

La partecipazione a progetti europei (GET UP e BEYOND) ha consentito di conseguire risultati nell’ambito della diffusione del rispetto delle pari opportunità di genere e di dimostrare che tali risultati possono essere trasferibili in diversi contesti”.

 

Menzione speciale

  • RM ANTINCENDI S.r.l. di Maria Camilla Fogliati

“L’impresa opera nel settore antincendio occupandosi non solo di manutenzione e commercializzazione di estintori ma anche di progettazione ed installazione impianti e sicurezza a 360°. La titolare e la presenza di molte donne nell’organico aziendale ha consentito l’avvio di un percorso di buone prassi da adottare per tutto il personale in modo da garantire misure utili alla conciliazione di lavoro e famiglia.

Tale percorso di buona prassi iniziato nel 2019 è proseguito e si è ulteriormente consolidato negli anni di pandemia ed è tuttora vigente.

L’elasticità dell’orario, lo smartworking il campus estivo per i figli dei dipendenti hanno contribuito ad aumentare il benessere aziendale, hanno fatto emergere una maggiore collaborazione e disponibilità alle eventuali richieste aziendali e a fidelizzare la quasi totalità dei dipendenti.

Non a caso la RM Antincendi ha già ricevuto un riconoscimento da parte del Comune di Perugia nell’ambito di uno studio promosso in collaborazione con la Confapi “donna” e l’università degli studi di Perugia”.

 

Premio speciale Impresa Donna del sindaco della città di Perugia

“La dott.ssa Maria Cucchia Mantovani gestisce quello che oggi è l’Istituto clinico Porta Sole dal 1978.Affrontando problemi di inserimento della struttura nel sistema di Sanità pubblica non sempre favorevole al privato,e  in un mondo di lavoro prettamente al maschile, le grandi capacità manageriali l’hanno portata ad applicare al suo lavoro una nuova ‘cultura clinica’ attraverso un progetto di umanizzazione a 360° della struttura che non investe solo la sfera medica, ma anche il tipo di relazione che si instaura tra  il paziente e il personale sanitario e non, la logistica, l’ambiente, una burocrazia più snella e l’organizzazione di attività sociali: tutto questo per un approdo sanitario più confortevole”.