Sanità, nel 2018 l’Umbria promossa come regione modello in Italia. Catiuscia Marini: “Sono molto fiera”.

Nel 2018 la sanità umbra era tra le migliori in Italia, lo dice la relazione del Ministero della Salute sui livelli essenziali di assistenza (Lea). Un report che promuove la Regione come modello e qualità dell’assistenza, mettendo l’Umbria in vetta alla classifica del Paese. E’ l’anno della inchiesta giudiziaria che travolgerà dopo qualche mese  la giunta regionale,  con le conseguenti dimissioni della Marini e spalancherà le porte al centrodestra per la conquista di Palazzo Cesaroni. ” Si tratta dell’ultimo anno attribuibile alla mia amministrazione regionale e di cui sono molto fiera”, sono le parole di Catiuscia Marini scritte sulla sua pagina facebook. L’Umbria , nel giudizio del Ministero della Salute,  conquista un punteggio di 210 in un range tra 25 e 225, appena sotto il Veneto (222), l’Emilia Romagna (221) e Toscana (220).  La soglia minima per la sufficienza è 160 , nel 2012 l’Umbria aveva un punteggio di 171, nel 2018 è salita fino a 210. Una crescita continua che ha portato la nostra regione nelle parti alte della classifica, con livelli di assistenza sempre più competitivi. Lo dice il Ministero , sottolineando  che la regione ” ha raggiunto valori adeguati, entro i parametri di riferimento, per la maggior parte degli indicatori relativi ai tre livelli di assistenza prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale e ospedaliera. ” Questa mattina – scrive ancora Catiuscia Marini – il Ministero della salute ha pubblicato il report (129 pagine) sulla valutazione dei livelli essenziali di assistenza, ciò che concretamente si offre ai cittadini come servizio sanitario e la risposta organizzativa per rispondere ai bisogni di salute. La valutazione finale per il 2018 , si attesta per la Regione Umbria su un punteggio pari a 210 che secondo i parametri di riferimento fissati dal Comitato Lea risulta ampiamente positivo e in crescita dal 2012. Sono molto fiera”.