Alluvioni, finanziati 24 interventi, comune per comune ecco dove vanno i fondi

Ventiquattro interventi in tutto il territorio regionale, per un importo complessivo di 3 milioni e mezzo di euro, per il ripristino dei danni provocati dagli eventi alluvionali dal novembre del 2013 al febbraio di quest’anno. Il piano è stato approvato dal Dipartimento della Protezione civile ed è stato firmato oggi dal direttore Franco Gabrielli. “Per noi si tratta di un’approvazione molto importante – ha commentato la presidente della Regione, Catiuscia Marini – Entriamo in una fase operativa e confermiamo la collaborazione che sempre abbiamo avuto tra strutture regionali e Dipartimento della Protezione civile, che ci permette di essere operativi e di dare risposte mirate anche in una fase molto complessa dal punto di vista finanziario come quella attuale”. Tra gli interventi che si andranno a finanziare il ripristino della viabilità lungo le strade Acquasparta-Spoleto e della Contessa, ma anche le mura urbiche di Gualdo Cattaneo.

“Queste prime risorse – ha aggiunto l’assessore Rometti – ci consentiranno di avviare presto significativi interventi, ma certamente esse non sono sufficienti. Le esigenze finanziarie per il complesso degli interventi che abbiamo segnalato al governo sono ben più consistenti e per questo auspico che governo e Parlamento varino al più presto i provvedimenti necessari ad avviare un programma di opere pubbliche per la riduzione e mitigazione del rischio idrogeologico che permetterà la messa in sicurezza di importanti territori della nostra regione, particolarmente vulnerabili”.

Soddisfazione è stata espressa dal consigliere regionale del Pd, Andrea Smacchi che dice: “E’ molto importante che nel Piano elaborato dalla Giunta regionale per gli interventi urgenti di protezione civile dopo i danni provocati dagli eventi alluvionali del novembre 2013 ci sia un finanziamento di 531mila 818 euro per il ripristino della viabilità sulla ‘Contessa’, che permetterà la risistemazione della paratia di contenimento a valle e l’installazione di barriere di protezione a monte”.

Comune per Comune, ecco nel dettaglio la ripartizione dei fondi

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