Ast, Bellanova: “Pronti a convocare il tavolo”, la Marini attacca: “7 milioni all’azienda con l’Irap”

C’è la piena disponibilità del governo a convocare nuovamente il tavolo sull’Ast di Terni, se arriva una richiesta delle parti. Lo dice questa mattina il sottosegretario al ministero del Lavoro, Teresa Bellanova: “Sono pronta ad una convocazione anche domattina – ha detto il sottosegretario a margine di un’audizione parlamentare – Appena capiamo che ci sono le condizioni il governo è pronto”. “Siamo in una fase di gestione sindacale – precisa Bellanova – avendo l’azienda comunicato le procedure di mobilità. Se in
40 giorni non c’e’ l’intesa tra le parti, sei successivi 35 giorni possiamo fare una convocazione”.

Il governo – ha riferito Bellanova – ha fatto un intervento sulla proprietà che “ha risposto che il piano è quello dell’amministratrice
delegata Morselli”.

Intanto i sindacati metalmeccanici italiani sono in Germania per un incontro con la IG Metall. Con l’occasione la Uilm ha chiesto un incontro con la direzione aziendale di Thyssenkrupp da tenersi a Francoforte entro la metà del prossimo mese. “Abbiamo avanzato una richiesta in tal senso – spiega Chiara Romanazzi, responsabile dell’Ufficio internazionale della Uilm – al coordinatore del sindacato dell’industria tedesco, responsabile per la multinazionale siderurgica che controlla l’Ast di Terni, e la nostra istanza è stata subito accolta”.

Sulla difficile situazione dell’Ast è tornato ad esprimersi il Pd della Regione. Il gruppo ha espresso “apprezzamento e sostegno al documento dell’Unione comunale del Pd di Terni sulla vicenda Ast in cui si riafferma l’importanza di riavviare al più presto il confronto per definire una soluzione alla vertenza, insieme all’invito al Governo nazionale a trattare la questione assumendo in pieno il ruolo attivo e decisivo, a difesa degli interessi del Paese, della comunità regionale e del territorio ternano, delineato nella nota emanata da Palazzo Chigi giovedì scorso al termine dell’incontro con le istituzioni locali”.

Per il Pd di Palazzo Cesaroni, “è necessario indirizzare tutti gli sforzi affinché non si ceda alla tentazione della reciproca delegittimazione, che per prima precluderebbe ai soggetti sociali, politici ed istituzionali umbri la possibilità di salvaguardare il futuro produttivo di Ast. Al contrario, si colga il messaggio di unità che viene dai lavoratori perché le istituzioni locali e nazionali ed europee, insieme alle forze sindacali, lavorino ad una piattaforma che abbia come priorità la difesa e l’integrità del sito e del ruolo strategico di Ast. E la conseguente salvaguardia dell’occupazione e il rilancio del sistema territoriale”

Intanto in serata arriva l’attacco duro della Marini che, intervista su Rai Radio Uno nel corso della trasmissione Bianco&Nero, afferma che.ù: “le acciaierie di Terni che in queste ore stanno licenziando 550 persone, beneficeranno da questa manovra di quasi 7 milioni di euro grazie all’operazione sull’Irap”.

“Allora – ha continuato la presidente – qualche paletto in più per dire ‘io aiuto gli imprenditori che hanno però anche responsabilità sociale’, il mio governo del partito democratico e di centro sinistra lo deve mettere”.

Un pensiero riguardo “Ast, Bellanova: “Pronti a convocare il tavolo”, la Marini attacca: “7 milioni all’azienda con l’Irap”

  • Ott 21, 2014 in 12:23
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    PENSO CHE A ROMA O NON HANNO CAPITO IL PROBLEMA, O FANNO FINTA, O NON SONO CAPACI DI RISOLVERLO.
    RENZI ,DI CUI NUTRO SEMPRE FIDUCIA,POCHI GIORNI FA HA DETTO CHE TERNI,INSIEME A TARANTO E PIOMBINO ERANO STRATEGICHE.
    BENE,ALLORA SE SONO STRATEGICHE I DELEGATI A RISOLVERE IL PROBLEMA NON DEBBONO SOLTANTO IMPEGNARSI A FARE DA TRAMITE,SI DEVONO IMPEGNARE ANDARE IN GERMANIA,PASSARE SOPRA ALLA MORSELLI,E ALLA PRESENZA DELLA MERKEL TRATTARE CON LA PROPRIETA.
    ASPETTARE ALTRI 40 GIORNI STATE SICURI CHE TRA I SINDACATI E LA MORSELLI NON SI ARRIVERA A NIENTE,I RESTANTI 35 GIORNI PASSERANNO INUTILMENTE E CI TROVEREMO CON CIRCA 1000 PERSONE IN MENO.
    A QUEL PUNTO IL GOVERNO DIRA ,NON ABBIAMO POTUTO FAR NIENTE.
    CHE IL GOVERNO NON CI VENGA A PENDERE PER I FONDELLI,GLI STUPIDI SONO FINITI.
    RENZI ,BASTA CHIACCHIERE ,FATTI,FATTI,FATTI.
    CAPISCO CHE IN 200 GIORNI,NON SI POSSA METTERE RIPARO AI DANNI CHE HANNO COMPIUTO I NOSTRI COSI DETTI POLITICI DI TUTTI I COLORI IN 50-6O ANNI,MA ORA C’E BISOGNO DI FATTI CONCRETI,ALMENO PER NOI A TERNI ,ADESSO E ORA DI METTERE MANO AI PROBLEMI DELLA THISSEN.
    POLITICI AVETE CAPITO.
    VENERDI MI SEMBRA CI SIA STATA UNA BELLA DIMOSTRAZIONE DI CIVILTA E DI COMPOSTEZZA.
    ATTENZIONE CHE LA FAME E UNA BRUTTA BESTIA,CERTO A VOI NON VI RIGUARDA ,AVETE LO STONACO PIENO.

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