Acciaio, l’eurodeputato Edouard Martin: “Terni esempio di produzione pulita”

TERNI – E’ in corso la visita a Terni dell’eurodeputato francese Edouard Martin, membro del Gruppo dell’Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento europeo e relatore per il Parlamento europeo sulla strategia europea per l’acciaio. Una visita che nasce dalla volontà di approfondire la vicenda Ast e le questioni dell’Acciaio. Dopo un incontro istituzionale con la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, a Palazzo Gazzoli, la riunione è stata allargata ai membri della giunta comunale e ai rappresentanti delle Organizzazioni sindacali sempre a Palazzo Gazzoli. Nel pomeriggio Martin ha incontrato i rappresentanti di Confindustria Umbria e domani visiterà lo stabilimento dell’Ast.

L’europarlamentare è impegnato nella redazione del Rapporto sulla strategia europea per l’acciaio per il Parlamento Europeo. Un atto che non sarà scritto in maniera astratta ma partendo dalla conoscenza concreta e diretta delle realtà siderurgiche e quindi anche di Terni.

“È molto importante – ha detto la presidente della Regione Catiuscia Marini – che si costruisca un ‘rapporto’ sulla politica industriale per la siderurgia e l’acciaio prendendo conoscenza diretta delle diverse realtà, e non nelle chiuse stanze della burocrazia europea”. La presidente Marini ha voluto quindi ringraziare Martin per la sua visita a Terni: “Qui – ha affermato – abbiamo potuto, purtroppo, verificare quanto l’Europa non deve fare, perché nelle sue decisioni la Commissione Europea ha fatto prevalere le fredde regole, e non invece delle azioni che tutelassero l’industria siderurgica italiana e quindi le Acciaierie di Terni e la loro capacità competitiva. Ora – ha aggiunto – auspichiamo che dal rapporto che definirà l’onorevole Martin venga finalmente una indicazione chiara di una nuova politica industriale comunitaria che sappia difendere l’industria siderurgica italiana ed europea e la preservi dalla concorrenza di gruppi extra Unione”.

“Apprezzo molto, quindi, il lavoro che sta facendo l’onorevole Martin – ha concluso la presidente – in quanto indirizzato a definire nuove regole sia per ciò che riguarda la capacità dell’Europa di difendere la sua industria, ma anche di definire politiche ambientali che garantiscano produzioni rispettose dell’ambiente e quindi della salute dei lavoratori e dei cittadini”.

 “La presenza oggi a Terni del parlamentare europeo Edouard Martin, impegnato nella redazione del rapporto sulla strategia europea per l’acciaio, la sua definizione di Terni caso emblematico delle distorsioni della normativa antitrust – ha detto il sindaco Di Girolamo – sono di grande rilevanza, frutto di un lavoro politico, indicatore che nel parlamento europeo ci sono le condizioni per riconoscere la necessità di un cambio di strategia, di nuove regole. Anche a Strasburgo si sta sempre di più irrobustendo il fronte  di  chi ritiene che l’acciaio della nostra Europa vada difeso,  per la sua strategicità, per la sua qualità, per la sua compatibilità ambientale”, .

“Il lavoro politico e di rappresentanza che le istituzioni locali, insieme al sindacato, stanno da tempo portando avanti – ha  aggiunto il sindaco – ha definito una rete di rapporti nazionali ed europei che sta avendo risultati concreti e sta costruendo prospettive per un’Europa più attenta alle tematiche del lavoro, della produzione, dell’ambiente. Le regole europee non sono più idonee a tutelare le proprie produzioni e le loro peculiarità, occorre che la Commissione Europea ne prenda atto. La spinta del territorio sta funzionando, la lunga, difficilissima vertenza Ast, è stata anche un’azione di informazione, di spinta al cambiamento per l’Europa affinché si doti di una propria politica industriale, affinché si arrivi alla definizione di grandi gruppi industriali europei che possano essere concorrenziali in tutto il Mondo. Terni, nell’ambito della siderurgia di qualità, ne è uno dei pilastri”.

“Se oggi siamo a Terni è perché la produzione dell’inossidabile è l’esempio di una produzione pulita, rispettosa della salute e delle regole ambientali, quindi si deve proteggere”, ha detto prendendo la parola Edouard Martin.

L’europarlamentare ha spiegato che l’obiettivo del rapporto in via di definizione e su cui sta lavorando, “è di creare una vera politica industriale a livello europeo affinché la produzione di acciaio, come si fa a Terni, sia protetta”. La prima questione da affrontare, ha aggiunto, “è sapere se l’Europa vuole avere una vera politica industriale, la seconda è sapere se l’Europa vuole accettare prodotti che vengono dall’estero e che non rispettano l’ambiente, la salute pubblica e sono contro le regole Ue”. L’Europa deve quindi “imporre le regole di protezione all’esterno delle proprie frontiere europee”.

Martin si è detto infine “molto critico” nei confronti dell’ex commissario europeo alla Concorrenza, Joaquin Almunia, per la decisione di imporre a Outokumpu di cedere l’acciaieria ternana, tornata nelle mani di quella stessa Thyssenkrupp dalla quale la multinazionale finlandese l’aveva acquistata.

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