Ast, conclusa la riunione tra Morselli e Thyssen, scoppia il caso Ilserv, è di nuovo sciopero e tensioni in serata

E’ terminato in Germania il faccia a faccia tra l’amministratore delegato di Ast, Lucia Morselli, e i vertici Thyssen. Un confronto sulla situazione che si sta determinando a Terni dopo il mancato accordo con i sindacati lo scorso 8 ottobre e l’avvio delle procedure di mobilita’ per 537 operai. Nulla trapela in merito all’incontro che ha fatto seguito alla telefonata del premier Renzi alla cancelliera tedesca Merkel per cercare di “ammorbidire” le posizioni di Thyssen. Intanto la Morselli già da questa notte tornerà in Italia. Non sono esclusi per domani a Roma incontri informali dell’amministratore delegato con rappresentanti del Governo. Sempre a Roma domani, la presidente della Regione, Catiuscia Marini e il sindaco Di Girolamo incontreranno il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio. All’appuntamento potrebbero presentarsi anche il ministro alla Sviluppo economico, Federica Guidi, e quello del Lavoro, Giuliano Poletti, messi già da oggi in “allerta” dallo stesso Delrio.

Intanto a Terni questa sera è tornata alla normalità la situazione in viale Brin, dove nel pomeriggio un gruppo di operai della società Ilserv, esterna all’Ast, ha manifestato contro la grave situazione che sta attraversando l’azienda. Una reazione che è sfociata prima nell’incendio di alcuni cassonetti, poi nel blocco della circolazione stradale lungo viale Brin fino all’intersezione con via Rosselli e viale Centurini. La protesta degli operai è scaturita in seguito alla decisione di Ast di sospendere il contratto di servizio alla società che non ha accettato, ritenendolo “improponibile”, il taglio del 20% imposto dall’azienda. La Ilserv, che occupa in viale Brin 330 operai, presta il suo servizio nell’area a caldo, nei reparti Pix. Reparti che se si fermano, rischiano bloccare l’attività dell’intera fabbrica.

Per tutta la giornata ci sarebbe stata una trattativa tra l’Ilserv e l’Ast a conclusione della quale quest’ultima avrebbe concesso altri 15 giorni alla società per riflettere sulla proposta di taglio.

A conclusione di un pomeriggio ad alta tensione, gli operai hanno proclamato un nuovo sciopero di tutta la fabbrica da questa sera alle 22 fino alle 6 di sabato. A questo punto molti lavoratori si sono radunati davanti ai cancelli. Intorno alle 23 sono stati incendiati altri cassonetti ed è stato bloccato di nuovo viale Brin. Poco fa (ore 23.50) nuovi momenti di tensione. Da viale Brin si è levata forte la protesta degli operai che si è sentita distintamente anche nella zona di Borgo Bovio. Presidiate entrambe le uscite dall’Ast.

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