Ast al Mise, sindacati: “Incontro insoddisfacente, ancora nodi da sciogliere”

In data odierna le Segreterie Nazionali e Territoriali e la Rsu si sono incontrate a Roma presso il ministero dello sviluppo economico per conoscere il futuro piano industriale che interesserà lo stabilimento di Terni nel prossimo biennio.

Durante l’incontro l’AD Ingegner Burelli non ha presentato il piano industriale ma le loro linee guida che dovranno caratterizzare il prossimo futuro con una durata temporale di 24 mesi.

Le linee guida illustrate sono;

  • Occupazione

  • Volumi Produttivi

  • Piano Investimenti

Sui punti sopra detti l’A.D. ha confermato nel prossimo biennio una sostanziale riduzione legata principalmente al contesto difficile di mercato europeo e mondiale.

Da parte sua il governo ha dichiarato la strategicità delle produzioni di Inox partendo dallo stabilimento di Terni. A seguito di questo si è impegnato a mettere in campo strumenti tecnici ed economici per efficienza innovazione ed ambiente.

Come Organizzazioni Sindacali e Rsu ribadendo la non condivisione del progetto aziendale su quelle linee guida abbiamo chiesto formalmente lo svolgimento di un incontro entro la prima decade di marzo con la presentazione di un piano cartaceo sul quale gettare le basi per un ragionamento futuro.

E’ stato chiesto esplicitamente che fino allo svolgimento del prossimo incontro l’azienda non proceda con processi di riduzione e riorganizzazione unilaterali ma gestisca gli scarichi produttivi con gli strumenti già attivati come la cigo.

Quanto sopra detto è stato condiviso dal governo e la stessa dall’azienda si è resa disponibile a mantenere questo impegno.

L’appuntamento è fissato nel primo pomeriggio di oggi in via Molise a Roma, sede del Ministero dello Sviluppo Economico. Sul tavolo arriveranno i temi riguardanti il sito di viale Brin, che tanti timori stanno suscitando in queste ultime settimane.

Piano industriale, fermata di febbraio, occupazione e investimenti: questi temi saranno affrontati da sindacati e istituzioni che attendono una risposta dai vertici aziendali ThyssenKrupp.

Al summit non sarà presente la presidente della Regione, Catiuscia Marini, mentre ha garantito la sua presenza il sindaco di Terni, Leonardo Latini.

Latini che aveva già chiesto – tramite una nota stampa – un incontro chiaro, specifico, sul futuro dell’azienda.

Dopo Uilm e Ugl, è intervenuta anche la Fismic, che denuncia continui cambi di organizzazione all’interno dei reparti: “Perché aumentare gli organici del movimento ferroviario – si chiedono la segreteria e le rsu del sindacato – se la produzione diminuisce? In arrivo bramme o coils non prodotte da noi? Questa situazione deve far riflettere, perché la lavorazione di bramme indonesiane, oltre ad essere di buona qualità, risulta avere costi molto più competitivi di quelle prodotte in Ast”.

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