Ast, operai lasciati a casa, è nuovo sciopero fino a lunedì mattina, venerdì mobilitazione generale

Un nuovo sciopero con presidio dei cancelli è scattato da questa sera alle 22 fino alle 6 di lunedì. E’ questa la reazione della Rsu alla decisione dell’azienda di lasciare a casa una ventina di operai, secondo i sindacati, per aver partecipato allo sciopero di 24 ore iniziato ieri e concluso oggi alle 14 e per le minacce di denuncia, sempre da parte dell’azienda, ai lavoratori presenti nelle portinerie.

Ventidue operai del reparto Pix oggi sono stati messi in libertà dall’azienda: non lavoreranno per il loro turno e non saranno pagati. A riferirlo sono stati gli stessi sindacati. Pare che la direzione non abbia fornito spiegazione ufficiale sui motivi della decisione. La scelta, secondo le organizzazioni sindacali, sarebbe legala allo sciopero iniziato ieri dopo l’annuncio dell’avvio delle procedure di mobilità.  “E’ l’ennesima provocazione dell’azienda rispetto allo sciopero che abbiamo intrapreso – dice Claudio Bartolini della Fim Cisl – non lo accettiamo. E’ l’ennesima provocazione che fa crescere un clima di tensione”.

La rsu ha deciso nel pomeriggio di dare vita a un nuovo sciopero che è scattato da questa sera alle 22. Intanto nel pomeriggio i sindacati si sono riuniti per decidere la data dello sciopero generale che si terrà la prossima settimana.  Le segreterie dei sindacati provinciali Cgil, Cisl e Uil di Terni, insieme alle categorie dei metalmeccanici Fiom, Fim, Uilm, Fismic e Ugl lo hanno proclamato inizialmente per giovedì 16 ottobre, poi per ragioni logistiche e organizzative lo hanno spostato a venerdì 17. Sarà uno sciopero di 8 ore e coinvolgerà Terni e provincia. I dettagli sulla manifestazione che accompagnerà saranno resi noti nei prossimi giorni.

Questa mattina, invece, una delegazione di operai è stata ricevuta dal sindaco Di Girolamo per fare il punto della situazione anche in vista del consiglio comunale di lunedì dedicato alla vertenza.

Sulla questione Ast è intervenuta Susanna Camusso, segretario nazionale Cgil. “Ci auguriamo che il Governo che finora ha fatto da spettatore intervenga – ha detto la leader della Cgil – I lavoratori hanno programmato delle iniziative, le sosterremo. Siamo impegnati – ha aggiunto la Camusso – in una complicatissima vertenza, ci batteremo contro il piano di ridimensionamento annunciato dalla multinazionale”.

Anche il mondo delle cooperative ha espresso sostegno ai lavoratori dell’Ast. Dino Ricci, presidente Aci Umbria, Alleanza italiana delle cooperative, insieme ai copresidenti Andrea Fora e Gabriele Nardini ha assicurato che “la vicinanza del movimento cooperativo alla città di Terni, ai lavoratori direttamente coinvolti ed alle loro famiglie, è totale così come è massima la preoccupazione per le conseguenze reali che l’indebolimento dell’area industriale ternana potrà avere. Auspichiamo che, nonostante la distanza tra le parti, prevalga la ragionevolezza nell’affrontare una così delicata vicenda e che, seppur con sforzi, si possa giungere a una mediazione intelligente e di tutela dei lavoratori e della produzione dei siti ternani”.

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