Ast, rsu e azienda distanti. Sindacati delusi da confronto sulle aree Pix

TERNI – Confronto oggi tra azienda e sindacato nelle aree Pix relativo ad una specifica richiesta della Rsu per chiarimenti su tutti gli aspetti di Sicurezza derivanti dall’applicazione unilaterale dell’Azienda, della nuova organizzazione del lavoro.

“Dopo la nostra illustrazione, le nostre approfondite e motivate richieste di fornirci un quadro trasparente e dettagliato di come funziona la nuova ODL in seguito le riduzioni di organico – dicono le Rsu – le nostre espresse e più volte dichiarate preoccupazioni su specifiche situazioni operative, abbiamo riscontrato una chiara volontà da parte dell’ Azienda di non rispondere ai quesiti posti, e quando lo hanno fatto si è evidenziata una complessiva impreparazione degli stessi rispetto agli argomenti affrontati”.

I sindacati riferiscono che “l’ Azienda ha affermato che l’ organizzazione applicata non crea nessun tipo di problematiche inerenti la sicurezza, non prevede un innalzamento del monte ore straordinari e difficoltà nel garantire il godimento di ferie/par e riposi ai lavoratori. Affermazioni queste non approfondite nel dettaglio dagli stessi e non accompagnate da dati reali e certificati come da noi richiesto”.

L’ Azienda, sollecitata a fornire delle risposte in merito, ha preferito riaggiornare la riunione a data da destinarsi. Atteggiamento questo ritenuto grave dalla RSU in quanto temi riguardanti la sicurezza non possono essere affrontati con tale superficialità, visto anche il fatto che non ci è stato possibile elencare tutti i problemi di nostra conoscenza, per ragioni di tempo da parte del Datore di Lavoro.

“Abbiamo inoltre riscontrato – aggiungono le Rsu- che l’ Azienda non è stata in grado di rispondere esaustivamente, alla delegazione sindacale, rispetto alla richiesta di chiarimento sulle verifiche decennali dei mezzi di sollevamento (carroponti) presenti nelle aree interessate.

Non hanno fornito risposte sul mancato pagamento della parte variabile del “premio di prestazione” – proseguono le rsu – e sul ritiro arbitrario di salario dalla busta paga del mese corrente, per alcuni lavoratori, in merito a straordinari già riconosciuti e saldati nel cedolino paga dei mesi precedenti”

Le rsu/rls di Ast condannano tale atteggiamento aziendale che dimostra una chiara contraddizione con quanto l’ Ad continua ad affermare.

Riscontrano inoltre una inadeguatezza dell’ Ufficio del Personale nel garantire uno svolgimento corretto e adeguato del confronto.

A fronte di quanto avvenuto oggi rsu e rls continueranno nel loro percorso, condiviso nelle assemblee con i lavoratori, intensificando i controlli nei reparti e avvalendosi degli enti esterni preposti, laddove l’ Azienda continuerà a non fornire adeguati e corretti chiarimenti.

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