Cannara, la minoranza all’attacco: “Il sindaco si vanta di opere avviate da altri”

CANNARA – Anche la minoranza prende posizione nella bufera che ha visto al centro l’amministrazione Gareggia. “Nelle recenti vicende che hanno portato ormai quasi al termine l’Amministrazione Gareggia – dicono da Valore Comune – anche i gruppi di opposizione sono stati tirati in ballo dal sindaco nel disperato tentativo di una sua salvezza amministrativa. Sul suo sito, il Sindaco richiama anche l’opposizione alla responsabilità e ci invita a non trasformare il Consiglio comunale in un palcoscenico. Non è scaricando sulle minoranze la mancanza del numero legale che fa un’operazione di verità…la realtà è che non c’è più una maggioranza e dovrebbe prenderne atto!”.

“E’ il Sindaco, piuttosto, che approfitta delle sedute andate deserte usando il pubblico presente per fare il suo show, ripetendo ogni volta una propaganda scorretta e non reale. Il copione è sempre lo stesso: attaccare la passata amministrazione per un bilancio ereditato pieno di debiti, come scusa per giustificare la sua impossibilità alla realizzazione di opere e a dare seguito alle convenzioni con le associazioni del territorio. Ricordiamo però che i bilanci approvati dal precedente Commissario avevano mantenuto invariate persino le convenzioni con le associazioni, e i ricorsi da lui stesso promossi sui famosi debiti fuori bilancio, sono terminati con sentenze di assoluzione per tutti i precedenti consiglieri, con obbligo per il Comune di risarcirli”.
“Continua a pubblicizzare opere da lui realizzate o in fase di realizzazione, come il teatro, il recupero dell’ex circolo o il percorso pedonale strada del Cimitero, tutti progetti che in realtà avevano ottenuto finanziamenti grazie alla passata amministrazione. Il grosso delle opere del Parco XXV Aprile a cui spesso si riferisce, sono relative ad un progetto di fattibilità che praticamente vale poco più che zero, non essendo presente in bilancio alcuna voce. Chi è dunque che si ritrova semplicemente a tagliare il nastro di opere realizzate con progetti avviati da altri, come ultimamente sta sostenendo nelle sue assemblee?! Lui!
Si fa grande dei tagli e dei conti di bilancio riportati alla normalità, senza spiegare che il riaccertamento dei residui è diventato obbligatorio qualche anno fa per tutti i comuni, trascurando che, anziché incrementare l’occupazione del suolo pubblico al posto del famigerato EURO a coperto, avrebbe tranquillamente potuto riportare in funzionamento l’impianto fotovoltaico del campo sportivo, fermo ormai da quattro anni dopo il furto dell’inverter durante la gestione commissariale, per mancanza di un intervento, che si aggira intorno a soli 9.000 euro, perdendo ad oggi circa 112.000 euro di incentivi statali e pagando pure il mutuo”.
“Ed infine 2 quesiti più simpatici: dopo anni in cui il Sindaco ed i suoi spin doctors hanno sempre sostenuto l’assoluta mancanza di programmazione per la valorizzazione del sito di Piandarca, ipotizzando progetti faraonici, e dopo la loro solita notevole raccolte di firme per i fondi del FAI (addirittura 12.000 euro nelle casse del Comune), che soluzioni sono state intraprese per far finalmente diventare quel Sacro luogo un posto degno di tale aggettivo? L’incremento turistico e la valorizzazione del sito, ad oggi, parlano da soli e pareggiano con i fondi europei ottenuti dalla Segretaria personale del Primo cittadino, assunta per tale finalità: ZERO a ZERO. Dovremo aspettare fiduciosi fino ai rigori. L’ipotesi formulata dal Sindaco, nel chiedere senso di responsabilità anche alla minoranza (lui che, responsabilmente, per far cadere la precedente amministrazione, 4 anni fa, ha preferito il Notaio alle Istituzioni), di utilizzare il Consiglio Comunale come palcoscenico, fa sorgere una domanda: il suo tesseramento PD fatto a Perugia, anziché a Cannara, è dovuto alle sue capriole che lo fanno ritrovare nelle sedi e con il simbolo del Partito di turno a caso, oppure perché aveva paura di non calpestare più il palcoscenico del Consiglio Comunale di Cannara? Questo lo potrebbero spiegare i suoi seguaci che, per mandar giù questo imprevedibile cambio di casacca del loro leader, sono stati addolciti con la nomina di ‘appena’ tre consiglieri degli IRRE su… tre”.
“Comunque noi il senso di responsabilità e di rispetto delle istituzioni, che oggi tutti invocano, ce lo avevamo fino a poco tempo fa; poi è arrivato il 25 aprile e abbiamo capito che festeggiare e presenziare alla Festa della Liberazione sono comportamenti superati e quindi, da oggi, ……Tutti con l’Alfa Romeo!!!”.

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