Cascia, inaugurato il servizio di Radiologia, si parte dai primi di agosto con i pazienti ricoverati


CASCIA – E’ stato inaugurato venerdì scorso, 23 luglio, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose regionali e del comune di Cascia, il nuovo servizio di Radiologia del presidio ospedaliero, fortemente voluto dalla direzione dell’Azienda Usl Umbria 2 e finanziato con importanti risorse, circa 250 mila euro complessivi.

Il nuovo polo radiologico sarà al servizio, nella prima fase, degli utenti della Rsa e del reparto di Riabilitazione mentre dal mese di settembre sarà attivata sia la radiologia che l’ecografia per utenti della Valnerina selezionati dai medici di medicina generale in stretto rapporto con il responsabile della Diagnostica per Immagini.

Alla cerimonia di inaugurazione, con la prevista apertura del servizio ad inizio agosto, erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Cascia Mario De Carolis che ha portato i saluti della città ed espresso forte apprezzamento per il progetto realizzato dall’azienda sanitaria, l’assessore regionale Paola Agabiti ed alcuni consiglieri regionali.

Nutrita la delegazione dell’Azienda Usl Umbria 2 guidata dal direttore generale Massimo De Fino e composta dalla direttrice sanitaria Simona Bianchi, dal direttore del dipartimento di Riabilitazione Mauro Zampolini, dal direttore della UOC di Radiologia e Radioterapia dell’ospedale di Spoleto e della Valnerina Vincenzo Iaconis e del responsabile del servizio di Riabilitazione di Cascia e della Valnerina (qui tutte le le info) Giancarlo Martini.

Il manager sanitario ha manifestato grande soddisfazione per l’ultimazione del progetto di realizzazione del servizio diagnostico, ritenuto strategico dalla direzione aziendale per i cittadini del comprensorio della Valnerina e per l’intera regione.

“Da commissario straordinario della Asl – ha ricordato De Fino – avevo assunto qualche mese fa l’impegno morale di potenziare i servizi in quest’area fortemente segnata dal terremoto ma con una popolazione che ha più volte dimostrato grande forza d’animo e voglia di ripartire. L’obiettivo è stato centrato. Con questa realizzazione la direzione strategica ha posto un tassello importante che rappresenta anche un doveroso riconoscimento a professionalità e specialisti che, in questo territorio, sono fortemente impegnati per far crescere il servizio pubblico e l’azienda sanitaria. Riconoscimento e gratitudine si sono tradotti in investimenti e nuovi progetti per realizzare un’attività sanitaria aggiuntiva nella zona del cratere, dato che un servizio radiologico non rientrava nell’iniziale programmazione. Abbiamo quindi acquisito, in tempi estremamente contenuti, strumentazioni di diagnostica tradizionale e siamo riusciti oggi a dotare questo comprensorio di un importante servizio in grado di imprimere un significativo salto di qualità del livello delle prestazioni e delle risposte ai cittadini”.

“Insieme al dr. Mauro Zampolini – ha proseguito il dr. Massimo De Fino – stiamo studiando e delineando una riorganizzazione dei servizi con una forte spinta e implementazione tecnologica, in primo luogo attraverso un importante utilizzo della telemedicina per portare cure e assistenza al domicilio dei pazienti. Negli ultimi mesi sono giunti al presidio ospedaliero di Cascia innovazioni tecnologiche importanti quali un ecografo di ultima generazione e di alta fascia, una pedana stabilometrica per la riabilitazione dei pazienti affetti dal Sla ed altre patologie ed è in arrivo un cicloergometro e un tapis roulant con possibilità di eseguire esami del metabolismo utili anche nella medicina sportiva e per le squadre di calcio ospitate a Cascia per la fase preparatoria ai campionati.
Oltre a ciò, la vicinanza delle istituzioni, della presidente Tesei, dell’assessore Coletto, della giunta regionale, delle istituzioni locali e delle componenti politiche, consiglieri regionali e parlamentari del territorio, ci ha consentito di imprimere una forte accelerazione della campagna vaccinale antiCovid in favore delle popolazioni segnate degli eventi sismici e fine mese garantiremo la somministrazione delle seconde dosi a tutta la popolazione. Abbiamo infine messo in campo, sempre nell’ottica del potenziamento dei servizi, uno staff tecnico e sanitario per ragionare sul progetto di costruzione di un nuovo presidio ospedaliero a Cascia”.