Cascia, riaperta la basilica di Santa Rita. Boccardo: “Primo passo verso ricostruzione”. A Norcia benedizione della zona rossa e messa in tenda in onore di Santa Barbara

CASCIA – E’ stata riaperta al culto nel pomeriggio del 4 dicembre la basilica di Santa Rita a Cascia, un giorno speciale, legato alla festa di Santa Barbara, la protettrice dei vigili del fuoco che tanto hanno fatto e stanno facendo per la ricostruzione delle zone terremotate. A presiedere la cerimonia, molto attesa dai fedeli dopo alcuni lavori di restauro per la messa in sicurezza della struttura, è stato l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, che ha presieduto un semplice ma intenso momento di preghiera iniziato con l’apertura della porta centrale della chiesa. Quindi l’ingresso, la proclamazione di un brano del vangelo di Matteo, la lettura di alcune parole di papa Francesco ai terremotati, il saluto del rettore della Basilica l’agostiniano padre Bernardino Pinciaroli, del sindaco di Cascia Gino Emili e la meditazione dell’Arcivescovo.
All’evento era presente anche il sottosegretario al ministero dell’interno, Gianpiero Bocci, vicino sin dall’inizio alle popolazioni terremotate, che ha partecipato a tutte le iniziative della giornata, iniziata con la consegna della cittadinanza onoraria di Cascia ai vigili del fuoco come “segno di gratitudine e riconoscenza”, presente il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Bruno Frattasi, e culminata con la riapertura della chiesa di Santa Rita e la messa in tenda a Norcia.
casciariapertura3_n“La riapertura della Basilica di Santa Rita – ha detto mons. Boccardo – è il primo anello di una lunga catena di ricostruzione di case e chiese. Siamo qui per dire tutti insieme che ricominciare è possibile e per ringraziare i Vigili del Fuoco per il loro servizio tra noi. Siamo ammirati e commossi nel vedere tanta solidarietà e umanità”. Prima della benedizione finale, arcivescovo e fedeli sono andati dinanzi all’urna di Santa Rita per la solenne riapertura. Un lungo applauso si è levato spontaneo alla vista del corpo della Santa, invocata come patrona dei casi impossibili.

 

15355808_1303876876331542_4836514086269153073_nPoi monsignor Boccardo si è spostato a Norcia, insieme alle autorità civili e militari, accolto dal sindaco, Nicola Alemanno. Dopo l’ingresso nella zona rossa, il saluto ai vigili del fuoco al lavoro per mettere in sicurezza la Basilica di S. Benedetto, la Concattedrale di S. Maria, il Municipio, tutti si sono recati nella tensostruttura adibita a Centro Pastorale tra l’ospedale e le scuole elementari per partecipare alla celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo e concelebrata dal parroco di Norcia don Marco Rufini. L’altare, l’ambone e la croce sono stati costruiti col legno dai vigili del fuoco.
Nell’omelia mons. Boccardo ha detto che “siamo qui per celebrare la bellezza della solidarietà e dire grazie ai vigili del fuoco per tutto quello che stanno facendo a servizio delle nostre popolazioni della Valnerina. La gente vi ammira e vi ringrazia. Voi ogni giorno rischiate per il bene driaperturacascia2i queste nostre popolazioni ed è doveroso che vi diciamo grazie, grazie che si estende anche alle vostre famiglie che sono lontane. Oltre al dovere voi mettete passione, umanità, attenzione all’altro, condivisione, facendovi carico della sofferenza e del bene degli altri”.
Quindi un passaggio sul terremoto: “Speriamo che finisca presto. Certamente dopo questa esperienza saremo diversi. Stiamo sperimentando tanta fatica e sofferenza, ma c’è tanta determinazione nel costruire rapporti più veri e più giusti, superando quell’egoismo che spesso ci attanaglia”.

 

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