“Città del Trasimeno”: sindacati e amministrazioni a confronto per un’idea complessiva sul futuro del territorio lacustre

TRASIMENO – Ragionare sul futuro del territorio, sui suoi bisogni e sulle politiche da mettere in campo in un’ottica di “città del Trasimeno”, quindi non più soltanto a livello di singoli comuni. È questo il messaggio che Cgil, Cisl e Uil, insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati, hanno lanciato agli otto sindaci della zona del lago, capeggiati da Giacomo Chiodini, presidente dell’Unione Comuni del Trasimeno, nell’incontro che si è svolto ieri, 15 maggio, a Paciano.
L’incontro – spiegano i sindacati – era stato convocato per fare il punto della situazione al termine della tornata di contrattazione sociale, sui bilanci di previsione 2019, che ha portato a siglare accordi tra amministrazioni e sindacati in tutti i Comuni del territorio. “Accordi che giudichiamo positivamente – commentano i sindacati – soprattutto per il metodo del confronto e dell’ascolto reciproco che li ha caratterizzati”. Un confronto che ha affrontato tutte le tematiche più importanti per le popolazioni del lago, dai servizi sociali, al nodo rifiuti (uno dei punti più dolenti, visti gli aumenti della Tari che sono purtroppo stati decisi in molti comuni), dalle politiche di sviluppo economico, alla gestione dei fondi ITI (investimento integrato territoriale), fino al turismo e all’ambiente.
“Questa tornata di contrattazione sociale – affermano ancora i sindacati – al di là delle differenze che pure esistono tra le diverse realtà comunali, ha chiaramente messo in luce come su tutte le tematiche esaminate sia necessario un salto di qualità da un punto di vista dimensionale. È cioè necessario mettere in campo politiche di zona, in un’ottica di ‘città del Trasimeno’, perché le dimensioni, anche demografiche, lo impongono e perché solo creando sinergie e tendendo verso una vera e propria unione, si può garantire una collocazione europea a questo importante territorio”.
Anche da parte dei sindaci è emerso con chiarezza l’obiettivo di una crescita del confronto a livello di Unione dei Comuni. E per questo, il presidente Chiodini ha preso l’impegno a riconvocare il tavolo territoriale entro l’estate.