Città di Castello, inaugurata la nuova scuola media di Trestina
CITTA’ DI CASTELLO – Con l’inaugurazione della scuola media Gregorio da Tiferno di Trestina si chiude il cerchio sul programma di lavori antisismici, realizzati da comune e Regione Umbria, nelle scuole di Città di Castello: “Cinque milioni per cinque scuole non considerando l’intervento in corso nella primaria di Lerchi” ha detto il sindaco tifernate Luciano Bacchetta, tagliando il nastro, “ma non finisce qui. Abbiamo già presentato richieste di finanziamento per una rosa di altre scuole, in cima alla quale c’è la Dante Alighieri, che rimane la priorità. Il comune ha fatto tutto quanto era possibile fare per aumentare la sicurezza nelle scuole. Essere oggi a Trestina è la dimostrazione evidente che l’impegno è stato compensato dai risultati”.
250 ragazzi in festa dunque ieri nella sede della scuola media della popolosa frazione e tanti ringraziamenti da fare per la dirigente dell’istituto comprensivo “Alberto Burri”, a cui la “Gregorio da Tiferno” appartiene, Chiara Grassi: “Comune, scuola e impresa hanno messo gli studenti al primo posto, lavorando insieme e superando ogni ostacolo per la loro sicurezza. Voglio esprimere la nostra gratitudine per il lavoro quotidiano e condiviso, che restituisce alla comunità un luogo di crescita equilibrata e armoniosa, perché la ristrutturazione ha interessato anche didattica e laboratori”.
Ad illustrare l’intervento è stato Federico Calderini, dirigente del Settore Urbanistica del comune tifernate, il quale ha parlato di un edifico risalente agli anni Sessanta con il punto particolarmente critico dell’atrio. “Abbiamo separato i corpi con un giunto tecnico, che li rende autonomi in fase di crisi sismica, rinforzando la struttura in cemento armato. In realtà ai lavori iniziali se ne sono aggiunti altri, come finiture pari a 68mila euro, per un investimento di circa un milione. La nuova tinteggiatura esterna, ispirata al nome della scuola, Alberto Burri, è solo l’aspetto più appariscente del miglioramento sismico che ha interessato tutti i corpi”. Ad eseguirlo la ditta Teodori di Gualdo Tadino e per l’impiantistica Siam di Terni.
“Partecipo volentieri all’inaugurazione di scuole più sicure grazie anche ai fondi della Regione Umbria, che fin dal 2010 sta investendo tante risorse in questa forma di prevenzione” ha sottolineato l’assessore regionale Fernanda Cecchini. “Città di Castello ha usufruito di risorse consistenti grazie alla lungimiranza della politica e alla competenza dei tecnici che hanno redatto progetti ben fatti. La sinergia dovrà continuare, in vista di altri bandi di imminente pubblicazione, tra cui una misura dedicata all’efficentamento energetico, riservata solo alle scuole già adeguate sismicamente. L’Umbria è stata scossa dal recente terremoto ma non è crollata, laddove si era intervenuti con anticipo: se il bilancio in termini umani è stato più leggero, lo dobbiamo ai soggetti pubblici e privati che hanno lavorato con coscienza”. “Oggi è una bella giornata per la città. Ne abbiamo avute altre di giornate come questa, a La Tina, Cerbara, San Secondo, San Pio, ma a Trestina l’adeguamento è risultato più difficile per la vetustà dell’edificio e per la sua ampiezza” ha aggiunto il sindaco Bacchetta. “E’ giusto che Trestina abbia un suo polo scolastico completo e funzionale, perché il comune non vive solo del capoluogo e deve esprimere la sua capacità di esistere anche a livello decentrato”. Luca Volpi, per il Comitato Genitori, si è detto soddisfatto: “dal momento che a scuola i nostri figli passano più tempo che a casa” mentre Silvia Norgiolini, presidente del Consiglio d’Istituto, ha sottolineato come “l’obiettivo di investire nella scuola sia quello di fare crescere studenti con competenze e capacità. Questo è il premio di tanto lavoro per genitori, docenti e istituzioni”. Per l’occasione la presidente regionale dell’Unicef Iva Catarinelli, ha consegnato alla dirigente Chiara Grassi l’attestato “per i meriti nella promozione del diritto allo studio e alla salute e per aver realizzato in pieno il programma Diritti in Parlamento a favore dei bambini”. “L’Italia a volte non funziona, è vero, ma quando funziona, come in questo caso, dobbiamo dirlo” ha detto il vescovo mons. Domenico Cancian, prima di benedire i locali: “Per i vescovi italiani le priorità sono formazione ed educazione: insieme alla sicurezza e alle competenze, questa nuova scuola dovrà sviluppare anche la solidarietà, l’amicizia, la sensibilità, l’empatia, ciò che tiene insieme le comunità e consente loro di contare sull’apporto di ognuno”. Prima dell’esecuzione in anteprima dell’inno dell’istituto, composto dal maestro Francesco Banconi ed eseguito dall’orchestra della scuola, a nome degli studenti hanno preso la parola due ragazze dell’ultimo anno, Virginia ed Allegra. Per Virginia “i lavori hanno trasformato la scuola in una seconda casa, di cui siamo fieri anche per il nome che porta”; per Allegra: “Imparare in un ambiente nuovo e stimolante sarà più divertente. Grazie a chi ha avuto questa attenzione nei nostri confronti!”. All’inaugurazione hanno partecipato l’assessore ai lavori Pubblici Luca Secondi e alla Scuola Rossella Cestini, l’onorevole Walter Verini.