“Cosa si aspetta per salvare la chiesa della Madonna Bianca di Ancarano? Che diventi un cumulo di macerie come il San Salvatore di Campi?”
Con queste parole Romeo Canali, presidente della Comunanza Agraria di Ancarano, popolosa frazione del comune di Norcia, lancia il suo grido di aiuto per mettere in sicurezza uno dei gioielli della Valle Castoriana ferito dal sisma del 30 ottobre scorso.
La popolazione di Ancarano è concorde con il presidente è chiede alle autorità competenti di intervenire immediatamente per evitare il crollo del campanile è le ulteriori lesioni ad una chiesa che, frutto della devozione popolare, costituisce il simbolo di questa comunità.
La grande statua di marmo bianca raffigurante la Madonna, molto cara alla devozione popolare, è stata messa in salvo ma urge intervenire per salvare la torre campanaria del XV secolo che il porticato esterno.
Evitare il crollo di queste strutture significa anche preservare la chiesa che presenta all’interno un ricco ciclo di affreschi con scene ispirate alla vita della Madonna. Salvaguardare questo bene culturale significa anche salvaguardare l’identità e la storia della comunità nonché dare un segno di speranza per il futuro: ecco perché è necessario intervenire immediatamente, prima che sia troppo tardi.