Cucinelli “vola”, crescita dell’utile a due cifre, il marchio tira di più in Cina

Brunello Cucinelli continua a crescere. Il marchio umbro del cachemire non conosce crisi e anche nel primo semestre 2014 viaggia a gonfie vele. L’azienda di Solomeo ha registrato, infatti, un balzo in avanti del 17,8% dell’utile netto rispetto a un anno fa a 15,6 milioni di euro su ricavi in rialzo dell’11,6% a 175,8 milioni. Per fine anno si prevede che venga confermata la crescita dei risultati. Il presidente e amministratore delegato, Brunello Cucinelli conferma che “in questo momento ci sentiamo di affermare di poter chiudere il 2014 con una crescita a due cifre sia in termini di utile che di fatturato”.

Sono rosee anche le previsioni per l’anno prossimo. Proprio in questi giorni, infatti, è terminata la campagna di vendita primavera – estate 2015 uomo, mentre quella della donna è in fase avanzata. “I dati e in generale il mood nel segmento lusso absolute – continua Cucinelli – ci portano a immaginare il prossimo anno come un altro anno di ottimi risultati di sana crescita sempre a due cifre”.

A livello mondiale si sta registrando una richiesta sempre più alta per i prodotti realizzati in Italia di alta qualità e manualità. “Il fatto che quasi quattro quindi dei nostri ricavi derivino dall’appressamento all’estero delle nostre collezioni – aggiunge Cucinelli – ne è la controprova. Questo conferma la validità della scelta di produrre nel nostro Paese, unico in termini di creatività e produttività. Ed è proprio per questo che continuiamo a investire sul nostro territorio e sulle nostre persone”.

Scendendo nel dettaglio, i ricavi dell’azienda segnano un aumento del 18,2% in Nordamerica, del 9,5% in Europa e del 43,5% nella regione Greater China.

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