Dalla Nigeria all’Italia: la storia del migrante Friday. Il progetto porta la firma di due scrittori ternani

TERNI – Dalla Nigeria all’Italia. Il viaggio di Friday è stato lungo. In terra africana ha lasciato sua moglie, la sua famiglia, tutto. Ora deve iniziare una nuova vita.

“The Bound” è la storia di un viaggio drammatico, attuale, che investe l’Italia di oggi, inondata come uno tsunami dalle notizie tempestive dei media, dalla freneticità della quotidianità e soprattutto dalla violenza che a volte si tramuta in odio verso chi consideriamo ancora “diverso da noi”.

Friday, il protagonista della storia, ha la pelle scura, occhi quasi neri. Occhi che raccontano una vita che è dovuta cambiare da un giorno all’altro, in un paese straniero.

Eppure il migrante arriva in Italia carico di speranze e di grandi sogni. Mentre tutto sembra andare per il meglio, Friday perde l’unico mezzo di contatto con sua moglie: il telefono.

Friday
Friday

È Bruno, un ragazzino di dodici anni, a ritrovare il telefono. Due mondi lontanissimi finiscono così per incontrarsi e collassare.

Ambientato in una realtà ostile, popolata dal becero sensazionalismo dei media e da una inquietante retorica nazionalista,The Bound scandaglia lo spettro dell’animo umano passando per i suoi punti più oscuri: la paura, l’odio, la disperazione, la violenza.

“The Bound – scrivono i registi e autori – è stato scritto da Giusy Locorotondo e Riccardo Tappo alla prima prova da regista di finzione. L’idea nasce dalla passione di entrambi per il filmLadri di Biciclette, la storia di un uomo (Antonio) che subisce il furto della propria bicicletta, indispensabile per lavorare come attacchino.

Regista Riccardo Tappo
Regista Riccardo Tappo

Egli inizia quindi una lunga odissea che lo porta a compiere gesti estremi. Pur essendo stato realizzato negli anni ’40, Ladri di Biciclette risulta tutt’ora un’opera estremamente attuale. Abbiamo considerato Friday, un Antonio dei nostri tempi che come lui, lega la propria sopravvivenza al possesso di un oggetto, in questo caso uno smartphone. Nella Roma sottoproletaria del dopoguerra non c’è tuttavia spazio per la retorica fascista che invece oggi trova nuova linfa nei social network e nei media al quale abbiamo assegnato un ruolo importante all’interno del film.

Scrittrice Giusy Locorotondo
Scrittrice Giusy Locorotondo

A fare da coro durante il film è infatti la voce di Romano Pinto, leader di un neonato movimento di “resistenza popolare” chiamato Orgoglio Patriottico.The Bound attinge a piene mani da fatti di cronaca recenti, restituendo uno sguardo politico e allo stesso personale, della realtà. Per noi girarlo è stata un’esigenza guidata dalla voglia di mettersi alla prova e la curiosità di sapere quale accoglienza riceverà il film una volta completato.

Per il completamento del film è stata avviata una campagna di raccolta fondi sul sito www.produzionidalbass.com/project/the-bound in cui è possibile vedere il trailer. Chiunque volesse contribuire, anche con una piccola somma, avrà in cambio una ricompensa come la locandina del film, realizzata da Giada Fuccelli, la colonna sonora realizzata da XIX, una copia in alta definizione del film e ovviamente il proprio nome nei titoli”.

https://www.produzionidalbasso.com/project/the-bound/

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