Elezioni Amelia, Bori e Bellini smentiscono Bernardini: “Il Pd sta con Petrarca”
Altra rottura nel Pd umbro: i vertici regionali e provinciali prendono le distanze dal segretario locale e lo smentiscono. Con una nota Tommaso Bori e Fabrizio Bellini defenestrano Piero Bernardini, segretario democratico di Amelia, e annunciano che il tempo è scaduto: il Pd entra in coalizione con il M5S e gruppo civico di Rete resistente sostenendo la candidatura a Sindaco di Pompeo Petrarca. Per Bori e Bellini (ex sindaco di Amelia) ” troppo fumo negli occhi e troppa confusione interessata è stata gettata in questa campagna elettorale. È il caso dunque di mettere alcuni punti fermi, in una sfida fondamentale per l’ Umbria e per la città di Amelia”. Per i due segretari – regionale e provinciale di Terni – è giunto il momento ” di mettere da parte personalismi e gruppi di potere” precisando poi ” che il nostro obiettivo ora non è quello di cercare una sterile resa dei conti ma di fare un’operazione verità nei confronti dei cittadini, disorientati e stanchi delle liti della politica che, da anni, gioca a nascondino e si divide senza pensare al bene comune”. Ora il dato è tratto, la decisione è stata presa e il voto dell’assemblea comunale di Amelia è stato azzerato. Che farà il segretario locale Piero Bernardini ? Per molti confermerà la sua candidatura a Sindaco ,anche fuori dal Pd, mettendo in piedi una coalizione che va da Azione di Calenda ad altri gruppi civici. Con lui potrebbero restare anche i socialisti amerini che in queste ore condannano la gestione della formazione delle liste. Anzi il coordinatore dei socialisti , l’ex assessore regionale Giuseppe Chianella, denuncia comportamenti “contraddittori da parte del Pd che negano a volte la stessa essenza di centrosinistra che il Pd dichiara di rappresentare”. Aggiunge Chianella: ” Ad Avigliano Umbro sembra che il Pd stia formando una lista organica con la destra, così come a Montecastrilli dove sembrerebbe che qualche personaggio importante del Pd sostenga il candidato di destra”. Naturalmente tutto questo spiana la strada al centrodestra.
