Ex Merloni, Cgil critica sul risultato del bando per la reindustrializzazione dell’area

NOCERA UMBRA – “La più grande crisi industriale dell’Italia centrale, con oltre 1.500 dipendenti solo sul versante umbro a Gaifana, dopo otto anni trascorsi tra legge Marzano, cassa integrazione e mobilità con centinaia di persone che nel frattempo hanno perso il lavoro, pare concludersi con una versione riveduta e corretta del tanto decantato accordo di programma che rischia di produrre solo briciole”. Critici Mario Bravi e Filippo Ciavaglia, della Cgil dell’Umbria sul risultato del bando per la legge 181 della Ex Merloni.

“Pur non sottovalutando i progetti messi in campo e auspicando comunque che si concretizzino presto” i due sindacalisti fanno osservare che “sul versante marchigiano le proposte avanzate sono più consistenti: questo ribadisce ancora una volta la gracilità del sistema imprenditoriale umbro e la necessità che la grande vertenza della ex Merloni non possa concludersi solo con queste misure minimali”. Il vicepresidente della giunta regionale Fabio Paparelli aveva detto che si era in presenza di un risultato importante, unico in Italia – sottolinea il vice presidente e assessore allo Sviluppo economico Fabio Paparelli – che è stato generato attraverso un processo di animazione territoriale messo in campo attraverso importanti risorse ministeriali e regionali”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.