Ex Merloni – Jp, la Fiom delusa dal summit al Ministero dello sviluppo economico

Si dicono delusi i lavoratori Fiom Cgil della Jp Industries e della ex Merloni, nei giorni successivi all’ultimo incontro al ministero dello Sviluppo economico. Il problema che viene evidenziato, all’indomani del summit, riguarderebbe i tempi, ormai giunti al termine e le speranze, “sciolte come neve al sole”.
La Fiom evidenzia infatti che il 12 ottobre, solo in Umbria, ci saranno “oltre 200 persone che non percepiranno più nessun ammortizzatore sociale e avranno possibilità occupazionali pari allo zero. Al 31 dicembre 2015 poi i 350 operai della Jp industries saranno anche essi senza ammortizzatori sociali e senza alcuna speranza lavorativa. Ad oggi questo è lo scenario che si prospetta”.
Viene espresso scetticismo anche sulla possibilità della rimodulazione dell’accordo di programma senza nuovi imprenditori disposti a scommettere sul territorio. “In tempi di calcio mercato – dice la Fiom – dove giovani ed esperti atleti vengono scambiati per cifre esorbitanti (25 – 30 milioni di euro), non si comprende poi come mai non si riesca a trovare 20 milioni in prestito per far partire l’attività della Jp Industries, per permettere così di mangiare a 700 famiglie”.
Il nuovo incontro fissato a settembre viene visto come dimostrazione di volontà di non lasciare i lavoratori da soli, “ma è necessaria una mobilitazione di tutti gli operai. Negli anni alcune manifestazioni sono state fatte anche se, per la maggior parte, snobbate dagli stessi lavoratori. L’ultima risale al 4 dicembre 2014 e fu una fiaccolata a Gaifana, con la partecipazione del vescovo Domenico Sorrentino”. Per la Fiom serve quindi una nuova manifestazione unitaria sul territorio. “Invitiamo poi le istituzioni – concludono – ad attivarsi per scongiurare la desertificazione di un territorio già fortemente depresso”.

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