Crisi Spoleto, volano gli stracci: Fdi contro la Bececco. Resa dei conti lunedì in Consiglio, la strada romana.

Adesso che la frattura è nero su bianco a Spoleto volano gli stracci. Ormai non esistono più speranze di mediazione tra Fdi e De Augustinis, nulla resta da chiarire davanti a due idee e direzioni opposte una all’altra. C’è solo da scegliere perchè quanto avvenuto spazza via ogni forma di dialettica .  Fdi parla di ” amministrazione sorda e arrogante ” che  non può essere “più sostenuta anche per il suo ghigno supponente sostenuto da un chiacchiericcio inconcludente”.  Parole pesanti come un macigno, uno squarcio così violento che segna una rottura totale. Una uscita del genere cancella ogni speranza.  Ma c’è un altro intervento brutale da parte dei tre consiglieri comunali ( Stefano Polinori, Paola Vittoria Santirosi, Antonio Di Cintio) e del coordinatore comunale di Fdi Michele Leoni: questa volta rivolto all’ex vicesindaco di Fabrizio Cardarelli, Maria Elena Bececco.  Un intervento senza riguardi, a tratti rozzo, che arriva dopo un video della Bececco che accusava Fdi – ma non solo –  di avere scaricato il Sindaco dopo averlo voluto e candidato alle ultime elezioni. La Bececco ricordava – anche con numerose foto –  alcuni tratti della campagna elettorale quando autorevoli esponenti della destra spoletina andavano d’amore e d’accordo con De Augustinis con promesse non mantenute. Apriti cielo ! Per i tre consiglieri – tra i quali due medici – ” Lu boe che dice curnutu all’asinu “,  quello della Bececco “è un atteggiamento desolante che evidenzia il singolo interesse personale come principale fine “. Poi arriva la sfida finale: ” è possibile tornare alle urne e ridare ai cittadini la possibilità di scegliersi gli amministratori migliori. Cara Maria Elena intanto preparati”. Questo è il livello dello scontro a Spoleto. Ormai non ci sarà più spazio per il fioretto in questa lotta fraticida il cui esito avrà ripercussioni pesanti sulla città.  Ma resa dei conti a parte c’è da dire che questa amministrazione sin dall’inizio ha evidenziato un conflitto latente, con il Sindaco che anche nelle ultime settimane negava l’evidenza di una frattura profonda. Probabilmente è stato più semplice ignorarla, girarci intorno, rimandare improbabili chiarimenti a tempi migliori. Proprio questo è stato forse l’errore più grande commesso da chi aveva tutto l’interesse a governare le tensioni interne. Anche perchè in realtà lo scontro che va in scena in queste ultime settimane ha radici lontane: risale alla stessa composizione della giunta. E al tracimare di un’assessore che sin dall’inizio ha fatto terra bruciata intorno , provocando un forte senso di fastidio in numerosi colleghi. Il malessere c’è ed è forte, anche chi fino a questo momento ha deciso di astenersi dal parlare è infastidito. Per ora , ma non per molto, preferisce starsene zitto ma prima o poi rischia di esplodere. Nel frattempo si infittiscono i viaggi su Roma, con qualcuno – vicino al Sindaco – che riferisce di incontri con la Meloni che avrebbe manifestato tutto il suo disappunto nei confronti dei suoi di Spoleto. La strada romana però non sempre porta bene in quanto di questi tempi nessuno si sente agli ordini di segreterie di partito. Per ora c’è una sola certezza: lunedì 19 ottobre alle ore 15 è convocato di nuovo il Consiglio Comunale per l’approvazione del documento unico di programmazione 2020-2022 e del bilancio di previsione. Roba da far venire i brividi.