Finto allarme bomba a Palazzo Spada: la Digos sta per chiudere il cerchio intorno all’autore del folle gesto

TERNI – Gli uomini della Digos starebbero per chiudere il cerchio intorno all’autore dell’inspiegabile gesto di questa mattina. E non potrebbe essere altrimenti con quella marea di telecamere esterne e interne a Palazzo Spada. Immagini peraltro registrate, da ore controllate in Questura. Fotogrammi dopo fotogrammi, avanzati pian piano per bloccare l’immagine il più possibile nitida dell’uomo o la donna che hanno avuto la brillante idea.

Una scatola di scarpe, con led e timer, trovata in un bagno del Comune di Terni. Nel giro di qualche minuto l’intero edificio è stato evacuato per un presunto allarme bomba. Vigili del fuoco, carabinieri e polizia subito arrivati sotto al Palazzo per mettere in sicurezza l’edificio e per effettuare i primi accertamenti. Da Roma, anche gli artificieri, ma dopo poche ore si è rivelato essere un falso allarme e dalla questura di Terni – dopo qualche ora – sono arrivate le prime rassicurazioni: si trattava di simulacro. Emergenza cessata e ripristinata quindi la normale attività degli uffici di Palazzo Spada.

Adesso l’indagine è nelle mani del dottor Marco Colurci, capo della Digos ternana.

Il responsabile rischia davvero grosso: dall’interruzione di pubblico servizio, a procurato allarme, per finire con i costi sostenuti per l’intera operazione.

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