Foligno, 30enne morta per meningite, dolore e apprensione per amici e conoscenti

FOLIGNO – C’è grande apprensione a Foligno per la morte della trentenne per meningite batterica fulminante. La giovane, residente territorio folignate, è deceduta venerdì mattina all’ospedale San Giovanni Battista, dove era stata accompagnata dai familiari preoccupati per il suo stato di salute.
La ragazza, con problemi di disabilità sin dalla nascita, frequentava da anni un centro socio-riabilitativo nei pressi di Foligno. Mercoledì mattina si trovava nella struttura quando ha riferito agli operatori di avere forte mal di testa, nausea e dolore alle orecchie ed è stato subito allertato il padre, che l’ha riportata a casa. Il giorno seguente le condizioni della giovane sono peggiorate ed è stata trasferita al pronto soccorso, dove è rimasta in osservazione per una sospetta meningite. Venerdì mattina, poche ore dopo il ricovero, è deceduta ed è stata immediatamente disposta l’autopsia per fare chiarezza sulle cause della tragedia.
Gli esami hanno confermato che è morta per una meningite di origine batterica ed è subito scattato l’allarme per le persone con cui è entrata in contatto negli ultimi giorni. I familiari, i parenti e il personale sanitario dell’ospedale sono stati subito sottoposti a profilassi antibiotica, così come gli undici operatori e i diciannove utenti della struttura di riabilitazione che frequentava la ragazza. Massima attenzione anche a quanti sono entrati casualmente in contatto con la trentenne, per via delle numerose attività ricreative effettuate attraverso il centro socio-riabilitativo. Una sorta di seconda famiglia dove – a detta di alcuni operatori – la ragazza trascorreva gran parte della giornata, soprattutto dopo aver perso madre lo scorso anno. Tutte le persone sottoposte a terapia antibiotica – una cinquantina circa tra cui diversi minori – verranno monitorate nei prossimi giorni.
Nonostante il protocollo di profilassi sia stato subito attivato dalla Usl Umbria 2, il caso ha sta generando forte preoccupazione oltre al dolore per la scomparsa, in maniera così assurda e improvvisa, di una giovane donna.