Comune di Terni, mancano 12 milioni per chiudere il bilancio di previsione

TERNI – Al Comune di Terni mancano 12 milioni di euro per chiudere il bilancio di previsione 2015. E, per recuperare i soldi, si profila all’orizzonte l’aumento della Tasi. Nei giorni scorsi l’assessore al bilancio, Vittorio Piacenti d’Ubaldi avrebbe preso in considerazione una manovra “lacrime e sangue” che prevederebbe un corposo incremento della tariffa – qualcuno parla di un 25 per cento, che garantirebbe un introito aggiuntivo di 4 milioni e mezzo di euro rispetto agli 8 milioni e mezzo di gettito dello scorso anno. Ma ci sarebbero sul tavolo anche altre due opzioni da 3 e 2 milioni di euro. Si parla di un altrettanto sostanzioso incremento delle tariffe dei servizi pubblici dei cittadini tra cui i trasporti.
Una batosta che sarebbe difficile da proporre e digerire. Per questo la giunta Di Girolamo e la maggioranza stanno pensando alle alternative che prevedono tagli e razionalizzazioni. Si parla di una revisione contratti a cominciare da quello dell’istituto Briccialdi, e di un forte ridimensionamento dell’ex Cmm, ora Usi, da mantenere solo per la riscossione coattiva delle tasse. Da ridefinire anche la partita delle partecipate. A rischio sono anche i 600 mila euro attualmente erogati alla cooperativa Cmt, ex Cosea, per svolgere il servizio di trasporto a chiamata. Così come sono a rischio i contratti che il Comune ha stabilito a vario titolo con i terzi.
La questione non è soltanto amministrativa ma anche politica interna alla maggioranza: a sinistra il consigliere Ricci ha già fatto sapere che non voterà il bilancio mentre altri consiglieri hanno profilato l’ipotesi di sfilarsi al momento del voto se prima dell’aumento della Tasi non si metteranno le mani su un piano di taglio delle spese.

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