Foligno, 8 marzo, 14 uomini illustri scrivono alle donne. Bocci: “In Italia ancora molte disparità, serve approccio culturale nuovo”

FOLIGNO – Per realizzare una società più giusta, dove ci sia pari dignità tra i sessi e tutti abbiano stessi diritti e opportunità, è necessario che donne e uomini camminino nella stessa direzione e che quest’ultimi facciano un salto in avanti, dal punto di vista culturale, contribuendo a rimuovere quegli ostacoli che ancora oggi impediscono una piena uguaglianza tra generi.

È la sintesi di quanto affermato ieri a Foligno, nell’incontro organizzato dall’assessorato alle Politiche di genere, guidato da Silvia Stancati, per celebrare la “Giornata internazionale della donna”, durante il quale è stata presentata la pubblicazione “Profili di donne: riflessioni 2015”, scritta da unicamente da uomini rappresentativi della nostra realtà, chiamati a parlare dell’universo femminile, aprendo riflessioni e prospettive nuove.

Ne è emerso un quadro unico, anche perché tra i protagonisti c’erano personaggi del calibro di Gianpiero Bocci, sottosegretario al ministero dell’Interno, di Edoardo Boncinelli, scienziato di fama internazionale, di Brunello Cucinelli, uno degli imprenditori umbri e italiani più affermati nel mondo, di Pier Luca Narducci, uno dei migliori ginecologi d’Italia, di Guido Perosino, presidente della società Quadrilatero Marche Umbria, di Nando Mismetti, sindaco di Foligno, di Luca Covelli, comandante del Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’esercito, di Giovanni Picuti, noto avvocato e giornalista, di Walter Crucianelli, uno degli hair stylist più glamour dell’Umbria, solo per fare qualche esempio.

“Abbiamo scelto di cambiare approccio rispetto al passato – ha spiegato l’assessore Stancati – perché riteniamo che gli uomini debbano essere alleati e non nemici delle donne e che solo insieme si può costruire una società più giusta, più civile, più paritaria. Dare la parola a diversi uomini, rappresentativi della nostra realtà e con un’ottica privilegiata rispetto all’universo femminile, significa avere un contributo più aperto e significativo sul fronte delle politiche di genere”.

All’iniziativa, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, sono intervenuti anche il vice sindaco di Foligno, Rita Barbetti, e l’assessore allo Sviluppo economico, Giovanni Patriarchi, entrambi evidenziando lo spessore dell’evento e l’impegno del Comune di Foligno nelle politiche di genere.

Quasi tutti presenti gli autori dei contributi raccolti nel singolare volume, che hanno illustrato le loro riflessioni davanti a un pubblico di oltre cento persone.

Il sottosegretario al ministero dell’Interno, Gianpiero Bocci, ha evidenziato che “la ricorrenza dell’8 marzo rappresenta un invito a riflettere sulle emergenze che ancora ci sono, sui diritti acquisiti e soprattutto su quelli ancora da conquistare” e affermato che “in Italia, le disparità tra uomo e donna restano ancora molte, soprattutto nel mondo del lavoro, dove le donne hanno minori possibilità di accesso e dove, una volta assunte, a parità di incarichi, percepiscono retribuzioni inferiori rispetto a quelle dei colleghi uomini”.

Bocci ha quindi detto che “le istituzioni, a tutti i livelli, partendo da un nuovo approccio culturale del rapporto uomo-donna, devono rimuovere gli ostacoli e promuovere varie forme di partecipazione sociale basate sulla parità di genere”, nella consapevolezza che “il mancato sfruttamento del talento e del potenziale di più della metà del mondo è una perdita per tutti, erode la qualità della nostra democrazia, la forza delle nostre economie e la salute della nostra società”.

Il genetista Edoardo Boncinelli, ha proposto una poesia, scritta di suo pugno, facente parte di una raccolta intitolata “Poema cosmogonico”: un volume attraverso il quale l’illustre scienziato si scopre anche poeta e racconta in versi, con grande delicatezza ed efficacia, il suo rapporto con le donne.

Il generale di brigata Luca Covelli, comandante del Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell’Esercito, nella sua riflessione ha indagato sul ruolo delle donne nell’esercito, il cui arruolamento è stato introdotto nel 1999: un “cambiamento epocale” e una “scelta che nel tempo si è rivelata vincente”.

Walter Crucianelli, uno degli hair stylist più famosi e glamour dell’Umbria e non solo, ha proposto quattro foto di donne, da lui truccate e acconciate per rappresentare, in maniera davvero originale, tutti i volti della donna del terzo millennio: figlia, moglie, madre, amante, ruoli all’interno dei quali emergono la bellezza e la poliedricità dell’universo femminile.

Brunello Cucinelli, il re del cachemire, assente perché all’estero per motivi di lavoro, ha parlato del valore della donna citando personaggi come Michelle Obama e narrando storie e aneddoti personali dai quali è emersa una q attenta e delicata riflessione sul ruolo delle donne nella società di oggi.

Enrico Fiorenza, comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Foligno ha scritto che “la donna è assimilabile a un giocoliere perché fa andare avanti le palline lanciandole e rilanciandole senza far cadere nulla: il mondo è delle donne ma loro ancora non lo sanno”.

Il sindaco di Foligno, Nando Mismetti ha sollecitato gli uomini “a fare uno scatto in avanti, a prendere la parola in prima persona e a battersi insieme alle donne perché ci siano pari opportunità, parità di diritti e di doveri e si arrivi così a costruire una società più giusta, che faccia delle differenze una ricchezza e non problema”. Il primo cittadino ha evidenziato anche che “l’intervento educativo è lo strumento principale che abbiamo a disposizione per contrastare gli stereotipi, per promuovere la giusta visione della donna nella società” e che “la politica deve agire per migliorare le condizioni di vita delle donne, facilitando l’accesso a lavoro e carriera, ridisegnando il welfare, agendo sui servizi e promuovendo la conciliazione fra tempi di vita e di lavoro”.

Il ginecologo Pier Luca Narducci, responsabile del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Foligno, che rappresenta un’eccellenza del sistema sanitario regionale e un punto di riferimento importante per pazienti provenienti da tutto il centro Italia, nel suo intervento ha affermato che “è la biologia a rendere la donna atta a fronteggiare e a risolvere più facilmente dell’uomo i problemi della vita quotidiana, a essere forte, pratica e logica anche in situazioni estreme” e ha affrontato il drammatico tema della violenza sulle donne “dovuto il più delle volte alla debolezza dell’uomo nei confronti della donna, che porta spesso a discriminarla e a opprimerla”, definendolo “un problema di salute pubblica, da cui consegue la necessità di promuovere e tutelare il diritto alla salute della donna”. “Il ginecologo – ha sottolineato ancora Narducci – è tra gli operatori sanitari più vicini alla donna e con maggiori possibilità di riconoscere tale problema e deve influire in maniera determinate, con un doveroso piano di azione nella costruzione di un percorso di accoglienza e supporto alla donna che spesso per paura non denuncia”.

Guido Perosino, presidente della Quadrilatero Marche Umbria, nel suo intervento ha rilevato, fra l’altro, che il maschio che gestisce aziende, le dirige, le governa non ha mai preso nella dovuta considerazione l’enorme potenzialità delle donne e delle differenze di genere e la stessa cosa sta accadendo nei confronti dei giovani, visto che viviamo in una società maschilista e adultocentrica. Per rimuovere questi ostacoli, secondo Perosino è indispensabile un cambiamento culturale e necessario coltivare il valore della meritocrazia e, in ogni caso, le donne oggi si stanno facendo strada anche in ruoli prettamente maschili, ma soltanto grazie alle loro capacità.

L’avvocato Giovanni Picuti nel suo intervento ha tocca molti temi: dalle mimose alla Merkel, da Tsipras al femminismo, dai matrimoni gay ai social network, per dire che “in fatto di parità sessuale siamo all’età della pietra e che tale parità non si può ottenere attraverso le leggi, ma serve una rivoluzione interiore, collettiva, condivisa, delle quotidiane abitudini”. “È ormai lontano lo spettro di antichi ricordi – ha detto Picuti – quando le donne dovevano lottare per affermare la pari dignità tra i due sessi, dignità che oggi nessuna ragazza europea sente realmente messa in discussione. Ma il confine tra dignità e diritti è ancora incerto, mentre il rispetto, quello vero, non si acquisisce in ambito legale”.

Mariano Pizzo, psicologo e psicoterapeuta, presidente del Kiwanis Club di Foligno, ha citato la favola d’amore di Hesse per dire che “l’unica strada verso la felicità, verso una giusta convivenza fra uomini e donne è comprendere e rispettare il maschile e il femminile che c’è in ognuno di

Alfredo Vedovati, presidente del Rotary Club di Foligno, ha descritto la donna attraverso sintetiche ma efficaci definizioni: forziere di coraggio, dolce sorriso, silenzio maledetto, speranza nel futuro, lotta continua, intelligenza e caparbietà, fragilità”.

Tra i protagonisti dell’originale pubblicazione ideata dall’assessore Silvia Stancati, anche Leonardo Ceccucci, studente di 18 anni, che nel 2014 ha vinto la prima edizione del concorso “Spezziamo le catene”, dedicato al tema della violenza contro le donne con un elaborato racconta la storia di un anziano che, accecato dalla gelosia, ha ucciso la propria compagna e che paradossalmente trova la morte e il suo riscatto in un gesto eroico per salvare una donna vittima di violenza.

Presenti all’iniziativa anche Hanton Hoti, Riccardo Creta e Arianna Colia, studenti dell’istituto professionale “Orfini” di Foligno, che hanno scritto, cantato e musicato la canzone rap “La natura chiama lei”, in occasione del Concorso di idee “Donne per le donne” indetto dal Ministero dell’Istruzione per l’anno scolastico 2014-2015, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. Un brano denso di significato che ha ricevuto grandi apprezzamenti, insieme al manifesto “Terra e donna” – sempre di alcuni studenti dell’Orfini – premiato dal Quirinale con una menzione speciale.

I ragazzi dell’Orfini hanno anche realizzato tutte le illustrazioni della pubblicazione ideata dall’assessore Silvia Stancati, reperibili gratuitamente presso l’assessorato alle Politiche di genere, in biblioteca comunale e allo Sportello del cittadino a Foligno.

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