Foligno, Giubileo, Porta Santa “chiusa” dal sisma: chiese ancora non utilizzabili

FOLIGNO – A Foligno le porte sante aperte per il Giubileo della Misericordia, indetto da Papa Francesco, sono state chiuse dal terremoto. Mentre in tutto il mondo cattolico, domenica 13 novembre, si sono svolte cerimonie per la chiusura di questi simboli, nella città della Quintana non è andata così. Sì, perché qui tutte quasi tutte le chiese sono chiuse al pubblico, in attesa delle verifiche tecniche circa la loro agibilità dopo il sisma del 30 ottobre scorso. Erano due le porte sante aperte a Foligno: una in Cattedrale e una nella chiesa di San Francesco. Entrambi gli edifici sacri sono chiusi dal giorno della grande scossa che ha distrutto parte della città di Norcia e fatto tremare forte Foligno e così niente evento simbolo per la fine Giubileo. Si recupererà il prossimo 8 dicembre, con una cerimonia di ringraziamento alla Madonna del Pianto, compatrona della città e sua protettrice dai terremoti, nella chiesa in piazza Garibaldgiubileo-folignoi, sempre ammesso che si possa riaprire.
Intanto nelle parrocchie le messe e le varie attività vengono svolte in strutture alternative o prefabbricate. In particolare, nell’Unità Pastorale “San Domenico da Foligno” le celebrazioni si svolgono nei Centri della Comunità di Valtopina, Pieve Fanonica, Capodacqua, Vescia e Belfiore, mentre a San Giovanni Profiamma si attende l’arrivo di moduli della Protezione Civile da collocare accanto alla chiesa di San Giovanni Battista, inagibile dopo gli eventi sismici.
Nell’Unità Pastorale “San Marone” le celebrazioni si svolgono al Centro della Comunità di Scopoli e al Centro Lions di Casenove. Le celebrazioni delle parrocchie di Maria Ss. Immacolata e di S. Francesco si svolgono in locali parrocchiali idonei. La Cattedrale di San Feliciano celebra l’Eucaristia nel cortile di Via dell’Oratorio.

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