Foligno, la partecipata Fils sciolta e in liquidazione: lo ha deciso il Consiglio comunale. A ottobre nuovo piano industriale per salvare l’azienda 

FOLIGNO – La Fils srl, società di servizi e manutenzioni interamente partecipata dal Comune di Foligno, verrà sciolta e messa in liquidazione: lo ha deciso il 27 giugno il Consiglio comunale, dopo una seduta infuocata, con un duro scontro fra maggioranza e opposizione, presenti in Aula quasi tutti i 40 dipendenti dell’azienda, preoccupati per il loro futuro.

Al momento del voto erano presenti 15 consiglieri, gran parte dell’opposizione è uscita. Hanno votato a favore i consiglieri di maggioranza Allegretti, Bellagamba, Borscia, Di Arcangelo o Arcangeli, Falasca, Finamonti, Gubbini, Lazzaroni, Mariani, Matarazzi, Mismetti, Schiarea, Tortolini. Hanno votato contro Graziosi e Piccolotti.
Il sindaco Mismetti, nel suo intervento, ha ricordato, tra l’altro, che “ora non è possibile fare altro visto l’azzeramento del capitale sociale con una perdita di oltre 500mila euro. Ma ci sarà la continuità perché la Fils è una società strumentale che serve al Comune per determinati servizi. Entro ottobre verrà costruito un progetto per dare un futuro a questa società e che garantisca i lavoratori”.
Il Consiglio comunale ha anche approvato, a maggioranza (con l’astensione di Ceccucci e il sì di Piccolotti e Graziosi), un ordine del giorno presentato dai gruppi consiliari del Partito Democratico, di Foligno Soprattutto e di Movimento per Foligno, che riguarda le misure a tutela dei lavoratori della società Fils s.r.l. in relazione alla messa in liquidazione della società medesima.
Nel documento – dove si ricorda, tra l’altro, che dai dati della bozza di bilancio 2015 della partecipata Fils s.r.l. è emersa una perdita di 500.777,00 euro che azzera il capitale sociale e che impone l’applicazione delle disposizioni previste dall’articolo 2482 ter del codice civile – il Consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta, nella consapevolezza della delicatezza della situazione che si determinerà con la messa in liquidazione dell’azienda, ad operare per andare incontro alle richieste dei lavoratori della Fils s.r.l. per assicurare, da parte dell’Amministrazione comunale, il pagamento delle fatture della Fils s.r.l. entro 10 giorni, fermo restando la correttezza della rendicontazione, in maniera da consentire alla azienda la liquidità sufficiente per pagare gli stipendi ai lavoratori e per gli acquisti dei materiali necessari per garantire il livello dei servizi e degli asset della stessa. Si prevede nel piano di impresa l’inserimento degli obiettivi dell’Amministrazione comunale diretti a garantire la qualità dei servizi alla città, alla salvaguardia della continuità aziendale e alla tutela dei livelli occupazionali e la sollecita assegnazione dei servizi che Fils s.r.l. dovrà svolgere per conto dell’Amministrazione comunale, atteso che il bilancio è stato approvato”.

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