Foligno, oltre mille persone per la prima copia della Divina Commedia

FOLIGNO – Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza, scriveva Dante Alighieri nella sua Divina Commedia e così è stato a Foligno, dove il ritorno della prima copia a stampa del più grande poema di tutti tempi ha fatto registrare un successo strepitoso, con oltre mille visitatori in una settimana. Si tratta di una delle 33 copie superstiti dell’Editio Princeps della Divina Commedia, stampata a Foligno l’11 aprile del 1472, esposta dal 21 novembre scorso nel Museo della Stampa a Palazzo Orfini Podestà, grazie al prestito della Biblioteca Angelica di Roma dove è custodita.
L’iniziativa ha riscosso l’attenzione di studiosi, letterati ed esperti provenienti da tutta l’Umbria e non solo, ma anche anche di tanti studenti e cittadini affascinati dal volume del sommo poeta fiorentino, stampato per la prima volta proprio a Foligno, città che vanta una grande tradizione tipografica avviata da Joahann Numeister, che intorno al 1463 giunse in Umbria da Magonza per dare vita alla prima tipografia folignate, insieme ai fratelli Orfini.
Il successo registrato da questa esposizione ha rafforzato l’idea di valorizzare il Museo della Stampa, dove sono custodite altre opere importanti come il De bello italico di Leonardo Bruni (1470) e le Epistolae ad familiares di Cicerone (1471). E così è in cantiere il progetto di realizzare una nuova sala con antiche macchine da stampa della tipografia “Mancini & Valeri”, storica realtà artigianale folignate che ha recentemente chiuso i battenti mettendo a disposizione della città macchinari datati 1800.
La prima copia a stampa della Divina Commedia è visitabile fino alle ore 19 di domenica 29 novembre, poi tornerà nella Biblioteca Angelica di Roma, sotto scorta e protetta da un’assicurazione da mezzo milione di euro.

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