Foligno, Primi d’Italia, bilancio positivo ma niente boom

FOLIGNO – Bilancio positivo per la diciassettesima edizione de I Primi d’Italia, l’unico festival nazionale dedicato alla pasta, che si è svolto a Foligno dal 24 al 27 settembre. Come ogni anno, la kermesse ha avuto migliaia di visitatori da tutta Italia, riscuotendo grande successo, ma non ha sfondato. Non ci sono ancora i numeri definitivi, ma rispetto allo scorso anno sembra che la manifestazione abbia fatto registrare meno file nei Villaggi del gusto dove, rispetto al 2014, i prezzi sono aumentati di 50 centesimi sia per le degustazioni sia per i menù. Il tempo incerto dei primi due giorni non ha affatto giocato a favore del festival, che giovedì e venerdì ha oggettivamente sofferto un po’, per poi recuperare sabato e domenica.
A dare una grossa mano è stata la mezza maratona di Foligno, evento collaterale promosso dall’Atletica Winner, che ha contato oltre un migliaio di adesioni con circa il 35 per cento di atleti provenienti da fuori regione, con ricadute positive sul tessuto economico della città soprattutto sul fronte degli alberghi, che hanno fatto il pienone. Bene la sezione dello street food in piazza dell’Erba e iniziative come I Primi Junior, la sessione Food Experience, che ha visto dietro i fornelli i detenuti del carcere di Capanne, la mostra fotografica proposta dal Gal Valle Umbra e Sibillini e lo spazio dedicato alla celiachia in collaborazione con l’Afam. Soddisfatto il presidente di Epta Confcommercio, Aldo Amoni, che ha evidenziato come i visitatori siano rimasti soddisfatti, così come molti dei partner della manifestazione, che hanno già confermato la loro presenza per il prossimo anno. E Amoni già guarda al 2016 convinto che la strada percorsa sia quella giusta, ma che siano diverse le cose da migliorare.

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