Foligno, sposa una marocchina ed è costretto a togliere il crocifisso da casa

FOLIGNO – Prima lo sposa e poi lo obbliga a togliere da casa crocifissi, foto dei parenti defunti e un rosario. È successo a un 60enne di Foligno, che si è unito in matrimonio con una 30enne marocchina a caccia della cittadinanza italiana tramite nozze di convenienza, che una volta entrata nell’abitazione dell’uomo lo ha “esasperato” a causa della sua fede, fino a costringerlo a disfarsi di tutti i simboli religiosi. I due però – grazie all’operazione “Open doors” che ha portato alla luce una mega truffa all’Inps messa in atto da una sorta di agenzia di affari con sede a Foligno – sono stati smascherati e denunciati per falso da polizia e carabinieri.
Dall’indagine è emerso che l’uomo doveva ricevere 4mila euro complessivi, 50 al mese, per il matrimonio che secondo gli investigatori era stato combinato da un intermediario, connazionale della marocchina, proprio tramite la stessa agenzia d’affari. La coppia era stata oggetto di diversi controlli da parte degli investigatori e il marito, un pensionato folignate, è stato poi sentito dal personale del commissariato e dai carabinieri ai quali ha detto di essere “esasperato” per la situazione che si era venuta a creare e per aver dovuto eliminare da casa tutti i simboli religiosi.

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