Gesenu, i dirigenti si dividono sul ricorso al Riesame per il dissequestro dei beni

PERUGIA – Si differenziano le strategie degli indagati nell’inchiesta Gesenu, in merito al Riesame contro il sequestro dei beni. I dirigenti coinvolti non hanno praticamente più nulla di bloccato e c’è chi inizia a pensare di abbandonare la storia del ricorso. Dopo l’avvocato Ubaldo Minelli per Giuliano Cecili, lo dice anche David Brunelli per Roberto Damiano. L’unico che resta pienamente immischiato nella situazione è Giuseppe Sassaroli, ancora ai domiciliari.

I legali del dominus di Gesenu pensano di fare un ricorso in Cassazione contro la misura cautelare personale. Il Tribunale della Libertà aveva fatto già cadere l’accusa di false fatturazioni, per la quale Sassaroli aveva visto bloccato anche il proprio patrimonio personale. Andranno al Riesame gli avvocati di Gesenu, che ha ancora 20 milioni bloccati, così come 4 in Gesenu. Nicola Di Mario, che difende Luca Rotondi, andrà comunque al Riesame.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.