Gli agricoltori di Castelluccio protestano e “invadono” Norcia coi trattori: “Soluzioni insostenibili per la semina”

NORCIA – “Blitz degli agricoltori di Castelluccio con decine di trattori davanti le mura di Norcia per salvare le semine della prestigiosa lenticchia che rischiano di saltare per la viabilità ancora compromessa a quasi sette mesi dalle prime scosse e costringe i produttori ad un vero percorso di guerra per raggiungere l’altipiano”: lo riferisce Coldiretti.
Sono arrivati questa mattina davanti alle mura di Norcia – informa l’organizzazione – i coltivatori che hanno dovuto lasciare Castelluccio dopo i terremoti del 24 agosto e 30 ottobre “perché le soluzioni proposte sono di fatto insostenibili e costringono ad un tragitto di almeno 4 ore per raggiungere i campi da seminare con trattori, aratri, rulli, seminatrici e il seme necessari per garantire la tradizionale fioritura sull’altipiano”.

A 20 anni dal riconoscimento dell’Unione Europa come Indicazione Geografica Protetta (Igp) “i coltivatori della prestigiosa lenticchia di Castelluccio di Norcia sono stati costretti a mettere in moto i trattori per poter garantire le semine del legume famoso in tutto il mondo”. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento al blitz alle mura di Norcia nel sottolineare che “a rischio c’è un sistema determinante per la ripartenza del territorio dal punto di vista occupazionale, economico e turistico. Lo dimostra il fatto che – sottolinea la Coldiretti – lo scorso anno ben 250mila turisti sono giunti sull’altipiano di Castelluccio per ammirare lo straordinario spettacolo della fioritura che quest’anno dovrebbe festeggiare anche il ventennale dal riconoscimento comunitario avvenuto con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 12 giugno 1997”. “Senza lenticchia Castelluccio muore”, “senza strada non si semina” ma anche “La burocrazia ed i ritardi fanno più danni del terremoto” sono alcuni dei cartelli issati dai manifestanti della Coldiretti sui numerosi trattori. La protesta sotto le mura della città di Norcia è scattata per la viabilità ancora compromessa a quasi sette mesi dalle prime scosse che – denuncia la Coldiretti – “costringe i produttori ad un vero percorso di guerra per raggiungere l’altipiano”.

“La Regione è al fianco degli agricoltori di Castelluccio di Norcia e di tutta la Valnerina colpita dal sisma e la mia presenza qui stamani lo testimonia”: a dirlo è Fernanda Cecchini, assessore regionale all’Agricoltura dell’Umbria, che ha preso parte al “carosello” dei trattori, salendo proprio a bordo di uno dei 40 mezzi agricoli che hanno sfilato attorno alle mura della città.
“Riteniamo che sia strategico salvaguardare le produzioni agricole e la qualità paesaggistica dell’Umbria e nello specifico della Valnerina e quindi di Castelluccio”, ha aggiunto, evidenziando che “i soggetti preposti stanno lavorando per trovare soluzioni alla viabilità che consentirà agli agricoltori di raggiungere il borgo in tempi rapidi”. Infine, l’assessore ha rimarcato che “tutti insieme risolveremo i problemi, gli agricoltori di Norcia e di Castelluccio non sono soli”.

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