Il 2018 anno di elezioni. Al voto anche Spoleto, Corciano, Umbertide, Cannara, Passignano, Monte S. Maria Tiberina e Trevi

PERUGIA – Il 2018 non è solo l’anno delle elezioni politiche, arrivate alla conclusione di una legislatura a tratti travagliata. Il 2018 per l’Umbria sarà anche un anno di elezioni amministrative, tornata di “rodaggio” prima della più importante, quella del 2019, che riporterà al voto il capoluogo Perugia e, probabilmente, anche Terni (se non dovesse arrivare la fine anticipata della consiliatura di Di Girolamo).

Test di rodaggio dunque. I comuni più importanti che in primavera, probabilmente a maggio, saranno chiamati a scegliere sindaco e consiglio comunale sono Spoleto, Corciano e Umbertide. Nel primo caso si torna alle urne dopo la tragica scomparsa del sindaco Fabrizio Cardarelli che, con il suo voto, consentiva la prosecuzione di una legislatura in cui il consiglio è spaccato a metà. A Corciano si torna alle urne a scadenza naturale, dopo una serena navigazione con il sindaco Cristian Betti. A Umbertide la fine della consiliatura è stata segnata da una faida interna al Pd, che non ha lasciato scampo al sindaco Marco Locchi.

Per i comuni più piccoli, fine anticipata anche a Cannara, con il sindaco Fabrizio Gareggia senza maggioranza sul bilancio. A scadenza naturale sono arrivati Trevi, con il sindaco Bernardino Sperandio, Monte Santa Maria Tiberina con Letizia Michelini e Passignano sul Trasimeno con Ermanno Rossi.

Quanto ai nomi in corsa, presto per pensarci. Sarà un capitolo che, con ogni probabilità, sarà aperto dopo il 4 marzo.

 

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