Inceneritore Terni Biomassa, la società: “Risultati dei controlli sempre entro i limiti stabiliti”

TERNI – Terni Biomassa, la società  proprietaria dell’inceneritore di Maratta, si difende e con una nota evidenzia che: “I risultati dei controlli sui metalli e relativi composti nell’impianto sono stati sempre ampiamente entro i limiti, anche quelli fatti 15 giorni prima dei controlli effettuati da Arpa che hanno riscontrato il superamento delle diossine”.

Dopo l’ordinanza emanata dal sindaco l’inceneritore si è fermato. Diossine e Furani oltre i limiti, un motivo più che valido per interrompere il lavoro dell’impianto.

“Terni Biomassa – si legge nella nota – ogni tre mesi, come da prescrizioni autorizzative, svolge autocontrolli accurati presso laboratori certificati Accredia sui seguenti parametri: metalli (cadmio, tallio, mercurio, antimonio, arsenico, piombo, cromo, cobalto, rame, manganese, nichel, vanadio) e relativi composti, Ipa, diossine e furani. I risultati dei controlli entro i limiti vengono inviati puntualmente alla Regione e ad Arpa diventando informazione pubblica e fruibile attraverso il sito Arpa”.

Duro l’attacco contro Arpa: “In questi giorni, in ottica di totale collaborazione, volta a salvaguardare la salute pubblica, l’attività  lavorativa e la vita di 13 famiglie stiamo cercando in tutti i modi un confronto con le istituzioni di riferimento, in particolare sindaco, Provincia/Regione e Arpa. Siamo fermamente convinti che attraverso dialogo e confronto tecnico con tutte le parti coinvolte, anche grazie all’ausilio di un soggetto terzo atto alla rilevazione dei dati, si potranno sanare eventuali anomalie e ci auspichiamo per il bene di tutti che questo possa avvenire il prima possibile”.

“Ormai da due anni siamo in attesa di ottenere l’autorizzazione integrata ambientale (Aia) che con le sue prescrizioni avrebbe garantito da tempo tutto quanto necessario alla sicurezza dei cittadini (compreso il campionamento in continuo delle diossine) e l’inserimento dei dati sempre aggiornati nei totem distribuiti in città”.

“Appena ottenuta l”Aia – termina la nota – Terni Biomassa potrà  confermare il suo impegno e la sua volontà di effettuare nuovi investimenti, già  ad oggi molto onerosi, per migliorare ulteriormente le performance ambientali dell”impianto”.

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