Infanzia violata, la storia di Fortunata Loffredo in un’opera teatrale a Palazzo Cesaroni

PERUGIA – “Un momento denso di significato, per abbattere il muro di omertà che troppo spesso c’è intorno al tema dell’infanzia violata”: così la presidente dell’Assemblea legislativa Donatella Porzi che oggi è intervenuta alla prima nazionale della piece teatrale ‘Il volo’, andata in scena alla Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni.

“Per il secondo anno consecutivo mettiamo in scena un’opera di Laura Masielli – ha spiegato Porzi in una nota – andando a toccare temi che assumono un’importanza notevole nell’attualità. Dopo le spose bambine, la storia di Fortunata Loffredo e del palazzone degli orrori. Una storia cruda, ma il raccontarla alle scuole (presenti gli alunni degli Istituti Pascal e G. Bruno di Perugia, Alighieri di Nocera Umbra e Cavallotti di Città di Castello) ha reso il tutto profondamente formativo”.

Secondo la presidente dell’Assemblea legislativa “oggi nel contrastare questi fenomeni, ognuno di noi ha una responsabilità per il ruolo che svolge”. “Abbiamo così il dovere di aiutare le persone in difficoltà – ha aggiunto – e di rompere il velo di dati difficilmente rilevabili. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità infatti, solo un caso, ogni nove di maltrattamenti, è conosciuto ai servizi”. L’iniziativa ha il patrocinio dell’Assemblea legislativa dell’Umbria e dell’Università Popolare di Ladispoli – Upter.
L’opera di Laura Masielli ha messo in scena la storia della piccola Fortunata Loffredo, la bimba di sei anni morta il 24 giugno a Caivano, in provincia di Napoli, dopo essere caduta da un balcone. La piccola era stata, nei mesi precedenti, vittima di abusi sessuali.

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