La città di Orvieto si stringe intorno a Matteo e Barbara

ORVIETO – L’auto è tornata sabato ad Orvieto. Un viaggio che ha riportato il papà di Matteo Gianlorenzi ed il fratello di Barbara Marinelli nella loro città. Con loro accanto però non siedono nè Matteo nè Barbara. Non sono riusciti a salvarsi da quelle terribili scosse che hanno distrutto l’Hotel Roma di Amatrice dove stavano dormendo mercoledì notte.

I familiari hanno sperato fino all’ultimo di ritrovarli vivi. Una speranza spezzata dal riconoscimento dei due corpi avvenuto sabato mattina.

Matteo – 44 anni commerciante – e Barbara – 42 anni insegnante – che “tutti conoscevano e chiamavano per nome”, oggi salutano la loro città: Orvieto. Al Palazzo del Capitano del Popolo la camera ardente si è chiusa alle 16.

I funerali in Duomo sono solenni. Quella chiesa maestosa non ce la fa a contenere tutte le persone arrivate anche da Terni, Rieti e Norcia per dare alla coppia un ultimo saluto. In prima fila siedono i genitori di Barbara e Matteo, i loro fratelli e sorelle, ancora increduli.Dispersi

Al termina della cerimonia, i due corpi – uniti come nella vita anche nella morte – se ne sono andati.

La città li piange, li ricorda, li saluta un’ultima volta.

Addio Barbara e Matteo.

 

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