La Uil studia i costi delle mense scolastiche su 21 città italiane: “Terni tra le città più care”

TERNI – Le rette delle mense scolastiche a Terni sono tra le più alte d’Italia. Lo dice uno studio della Uil Nazionale Servizio Politiche Territoriali che ha effettuato un’indagine sulle 21 città capoluogo di Regione, estesa anche a Terni su richiesta della UIL locale.
Lo studio ha preso a campione una famiglia con 40 mila euro di stipendio annuo, con una casa di proprietà, pari a un reddito ISEE (indicatore della Situazione Economica Equivalente) di 17.812 euro, composta da due lavoratori dipendenti con due figli a carico. Poiché in molte città si paga attraverso i buoni giornalieri, per dare uniformità all’indagine, le rette sono state calcolate tenendo presente una media di presenza di 20 giorni al mese.
A Terni il costo delle mense scolastiche è regolato attraverso il reddito ISEE con sole 4 fasce reddituali: fino a 5 mila euro di ISEE si paga una retta di 36 euro mensili; da 5 mila a 10 mila si pagano 67 euro mensili; da 10 mila a 20 mila si pagano 71 euro mensili; al di sopra di 20 mila euro si pagano 77 euro mensili.
Ciò pone Terni tra le città medio alte per costi delle mense, basti pensare che la stessa famiglia a Roma, Perugia, Bari pagherebbe sicuramente 221 euro in meno all’anno, in quanto in queste città le rette si attestano a 50 euro mensili. Le rette sono molto più basse anche in altri capoluoghi di Regione come Milano (61 euro mensili), Napoli (60 euro mensili), Catanzaro (55 euro mensili).
“Viene confermato – sottolinea Gino Venturi UIL Terni – che la politica deve fare una vera inversione a “U” intervenendo finalmente sugli sprechi della pubblica amministrazione e mantenendo invece la qualità dei servizi ai cittadini e non aumentando i costi e le tariffe locali”.
Per quanto riguarda le mense scolastiche comunali, per la Uil il mantenimento del cotto e mangiato è una scelta prioritaria e non può essere legata a ipotesi di aumento delle rette come invece vorrebbe fare l’Amministrazione.
Intanto giovedì alle 16 presso la propria sede a Terni, la Uil si tiene il convegno “non toglieteci il cotto e mangiato” propedeutico alla presentazione di un atto di indirizzo al Consiglio Comunale di iniziativa popolare.

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