Gratteri a Palazzo Cesaroni, confronto su legalità e giustizia con Bocci e Brega

“Legalità e giustizia sono valori imprescindibili di democrazia, ma anche strumenti per la crescita e lo sviluppo dei nostri territori”. Così il presidente dell’Assemblea  legislativa dell’Umbria, Eros Brega nel saluto rivolto ai partecipanti al convegno organizzato a Palazzo Cesaroni dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative, di cui lo stesso Brega è coordinatore, dal titolo “Legalità e riforma della giustizia”.

In una Sala ‘Brugnoli’ gremita, sono stati il sottosegretario al Ministero dell’Interno, Gianpiero Bocci e il Procuratore aggiunto di Reggio Calabria,  Nicola Gratteri (Magistrato della direzione distrettuale antimafia, presidente della Commissione Riforma normativa antimafia) ad approfondire il tema, coordinati dal giornalista de L’Espresso  Primo Di Nicola.
“Chi pensa che le mafie siano un problema circoscritto al Sud – ha detto Brega -, sbaglia, perché come scrive nel suo libro il procuratore Gratteri,  ‘fra i tanti pregiudizi culturali, proprio quest’ultimo finora ha ostacolato nel resto del paese processi di conoscenza e consapevolezza da
tempo non più rimandabili”.

Brega, nel dirsi convinto che, “vista l’autorevolezza dei relatori, da questa iniziativa usciranno interessanti spunti di riflessione e di approfondimento”, ha ricordato che l’Assemblea legislativa regionale, come ulteriore strumento di prevenzione, controllo e conoscenza dei fenomeni legati alla criminalità in ogni sua espressione, si è dotata di una  specifica Commissione d’inchiesta”.

Il sottosegretario Gianpiero Bocci, in tema di sicurezza, si è detto “soddisfatto dei risultati importanti raggiunti in Umbria, in particolar modo a Perugia. Sta cambiando in meglio la sicurezza percepita dai cittadini. Da questo punto di vista mi sento di ringraziare le Forze dell’ordine per il loro straordinario lavoro. Tuttavia – ha aggiunto – resta ancora molta strada da fare.  Oggi comunque, in questo importante incontro, parliamo di ‘ndrangheta, associazioni criminali di stampo mafioso. E bisogna togliere dalla testa di coloro che sono ottimisti che una regione come l’Umbria sia al riparo da infiltrazioni, anche da parte di organizzazioni molto più pericolose di quelle che finora abbiamo conosciuto”.

In merito alla riforma della giustizia, Bocci ha evidenziato l’intenzione del Governo di portare in fretta all’attenzione del Parlamento una propria proposta di legge di riforma. “Questo – ha detto il Sottosegretario –  è uno degli obiettivi che il presidente Renzi e tutto il Governo si sono dati. Serve una giustizia più veloce, capace di affrontare questioni riguardanti il comparto di quella civile, del lavoro, che rappresentano pezzi importanti per creare le giuste condizioni della crescita e dello sviluppo del  Paese”.

Nicola Gratteri ha detto che il Governo sta portando avanti “riforme importanti che riguardano tutta la legislazione antimafia. Non verranno abbassate di un millimetro – ha assicurato – le garanzie dell’indagato e dell’imputato. Importante è l’applicazione al processo dell’informatizzazione disponibile. Altra regola che ci siamo posti – ha aggiunto – è quella di ‘non rendere conveniente’ delinquere”. Sulla sua proposta di parificare l’associazione a delinquere di stampo mafioso con quella di traffico di stupefacenti, Gratteri ha spiegato che “l’idea è arrivata dall’esperienza: quando una persona viene arrestata la prima cosa che guarda è il capo di imputazione ed ha paura soltanto dell’associazione a delinquere di stampo mafioso perché la pena va da 20 a 30 anni, o l’imputazione di omicidio. Per questo – ha detto –  ho pensato di proporre alla Commissione di scrivere un articolato parificando i due capi di imputazione. Gli uomini e le istituzioni – ha detto Gratteri in un passaggio successivo –  dovrebbero essere coerenti con il proprio ruolo. Ognuno di noi è chiamato a fare una grossa autocritica ed impegnarci tutti di più”.

Nella giornata di domani, sabato 25 ottobre (Sala Brugnoli, ore 9.30), il Procuratore Gratteri e il presidente Brega, sempre sul tema “Legalità e riforma della giustizia” incontreranno una rappresentanza di studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie superiori  umbre.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.