Legalità, il Consiglio regionale istituisce l’Osservatorio sulla criminalità organizzata
PERUGIA – Approvazione all’unanimità, oggi pomeriggio in consiglio regionale, per l’istituzione del l’Osservatorio sulla criminalità organizzata e l’illegalità, proposta dalla Commissione consiliare e tossicodipendenze, il cui presidente, Giacomo Leonelli (Pd), ha definito l’osservatorio “uno strumento di supporto alla Regione per il contrasto dei fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata”.
“Non esistono ancora esempi simili in Italia”, ha sottolineato Leonelli, sottolineando che l’osservatorio “sarà composto da un rappresentante dell’Anci, da sette esperti delle tematiche della legalità (Libera Umbria, Libera informazione, Legambiente, Sos Impresa, Cittadinanzattiva, Mente Glocale, Wwf), un rappresentante dei sindacati, tre rappresentanti delle imprese e delle cooperative, un rappresentante dell’associazione bancaria umbra”.
Per Claudio Ricci, il nuovo organismo “non solo un ruolo informativo ma anche operativo per azioni di incremento della consapevolezza del rischio di infiltrazione, nelle istituzioni come in ambito economico, da parte della criminalità”. Silvano Romento (Socialisti) ha invitato a “tenere alta la guardia sul rischio di infiltrazioni mafiose. L’osservatorio, per come è composto, sarà in grado di dare un contributo a comprendere il quadro e decidere quali iniziative intraprendere”. Per Valerio Mancini (Lega Nord) ha definito “positiva ogni azione per captare i segnali di allarme che vengono dal tessuto economico e produttivo”. Secondo Andrea Liberati (M5S), “stiamo creando un eccesso di burocrazia. I temi da approfondire sono la situazione alla Ast, e gli effetti della ricostruzione post sisma del 1997”.
“Con il voto unanime di oggi l’Aula ha concluso l’iter per l’istituzione dell’Osservatorio regionale sulla criminalità organizzata e l’illegalità. Uno strumento importante di conoscenza del fenomeno e di diffusione della cultura della legalità, che ha dato buona prova di sé già nella passata legislatura, ma che è stato potenziato e aggiornato, facendo dell’Umbria la prima Regione in Italia a dotarsi di uno strumento operativo così concepito”, ha detto Leonelli.