Mencaroni, 41% dell’imprese in filiera entro quest’anno recupera i livelli pre-Covid

” Il 41% di imprese in filiera prevede di recuperare i livelli produttivi pre-Covid già entro quest’anno , contro il 36%  delle altre aziende”. Parola di Giorgio Mencaroni,  presidente della Camera di commercio dell’Umbria.  È ottimista Mencaroni anche perché i dati in suo possesso derivano da un’analisi attenta realizzata dal Centro studi Tagliacarne su dati Unioncamere/InfoCamere di Commercio. ” Più  di tre imprese umbre su quattro operano infatti all’interno di una delle filiere individuate dal Ministero dello sviluppo economico,  alcune più corte, di territorio, altre più vaste e articolate. Si tratta, in Umbria di 61.329 imprese attive che costituiscono il 77% del sistema imprenditoriale regionale. Dunque nel nostro sistema economico regionale lo strumento della filiera ha trovato terreno fertile, visto che ad oggi, per numerosità delle imprese coinvolte, superiamo di 2 punti la media nazionale e di 3 quella delle altre Regioni del Centro Italia”, rileva Giorgio Mencaroni nel commentare i contenuti dello studio. Dall’analisi, sottolineano i vertici della Camera di commercio dell’Umbria,  emerge che le imprese che operano all’interno di filiere siano più innovative, più aperte ai mercati stranieri e più ottimiste sul futuro di quelle che lavorano in maniera isolata.  Ma c’è di più: sale al 45% il numero delle imprese che avendo investito nelle tecnologie 4.0 prevedono di recuperare i livelli produttivi pre-Covid  entro quest’anno.  Innovazione e export sono tra le leve strategiche su cui puntano per stare sul mercato. Il 62% delle imprese che lavorano insieme ha fatto investimenti per innovare (contro il 38% delle altre) e il 22% esporta, con punte che arrivano al 30% nelle filiere 4.0, contro il 24% delle altre digitalizzate.