Meredith, i legali di Rudy lasciano la difesa. Guede: “Sapevano da tempo dell’intervista”

Un vero e proprio polverone si è sollevato sull’intervista rilasciata da Rudy Guede alla trasmissione di Rai3 Storie Maledette. Oggi, a poche ore dalla trasmissione, gli avvocati Valter Biscotti e Nicodemo Gentile abbandonano la difesa dell’ivoriano. Guede, che nell’omicidio di Meredith Kercher, è stato l’unico a scegliere il processo con il rito abbreviato, processo che lo ha portato ad una condanna a 16 anni di reclusione, ha sempre sostenuto il fatto di non aver ucciso Meredith e ieri sera durante l‘intervista rilasciata a Franca Leosini ha dato la sua versione dei fatti. Guede ha raccontato in particolare di aver visto Amanda Knox scappare con un altro ragazzo al suo fianco. Ragazzo che nel fuggire avrebbe anche urlato di voler scappare perché ormai erano stati scoperti. Guede ha poi anche spiegato che secondo lui la verità ancora non è emersa e che Meredith deve ancora avere giustizia. L’intervista sarebbe stata rilasciata senza consultarsi preventivamente con gli avvocati che oggi hanno rinunciato ai mandati difensivi. Gli avvocati, però adducono altri motivi e dicono di abbandonare la difesa “ritenendo evidentemente ormai esauriti tutti gli aspetti tecnico-processuali che lo hanno coinvolto nella vicenda”.
“Rispetto la decisione degli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile – replica Guede nella sua pagina facebook – anche se per amore di verità va precisato che li ho informati con largo anticipo della mia intenzione di parlare per la prima volta rispetto a quanto accaduto e di farlo nel corso della puntata di ‘Storie maledette’ andata in onda ieri sera su RAI 3”.
“Tra l’altro – prosegue Guede – anche la giornalista Franca Leosini li ha informati mesi fa e mi risulta che li abbia anche invitati. Certo è – sottolinea Guede – che avrei preferito apprendere la notizia direttamente dai legali piuttosto che dalla stampa. Ne prendo comunque atto – conclude Rudy Guede – ringraziandoli sinceramente per tutto il lavoro svolto”.

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