Meredith, la Corte d’Appello di Firenze si riserva decisione sul risarcimento di Sollecito

PERUGIA – I giudici della Corte d’appello di Firenze si sono riservati la decisione sulla richiesta di risarcimento (516 mila euro) avanzata da Raffaele Sollecito per ingiusta detenzione. La presidente della terza sezione del tribunale di Firenze, Silvia Martusciello (insieme ai giudici Paola Masi e Anna Favi) depositeranno la decisione entro cinque giorni. Stamani breve udienza alla quale sono intervenuti il sostituto del pg Ferrucci e gli avvocati Francesco Cocchi, in sostituzione di Giulia Bongiorno, e Luca Maori.
Alla richiesta di risarcimento si sono opposti la procura generale di Firenze e il Ministero delle finanze.

“E’ una decisione proceduralmente “fisiologica” quella della Corte d’appello di Firenze che si è riservata sulla richiesta di risarcimento avanzata da Raffaele Sollecito per i quasi quattro anni passati in carcere per il processo per l’omicidio di Meredith Kercher, delitto per il quale è stato poi definitivamente assolto. Lo ha detto uno dei suoi difensori, l’avvocato Giulia Bongiorno. “Aspettiamo fiduciosi” ha aggiunto.
“La sentenza della Cassazione che ha assolto Sollecito – ha sottolineato ancora Bongiorno – è chiara ed evidenzia gravissime responsabilità nella fase investigativa”. “Aspettiamo con fiducia” il commento dell’altro difensore, l’avvocato Luca Maori lasciando l’aula.

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