Nocera Umbra, sisma del ’97, 50mila metri cubi di macerie dimenticati in discarica

NOCERA UMBRA – Del sisma del ’97 resterebbero ancora da smaltire 50mila metri cubi di materiali provenienti dalla demolizione accumulati in località Casalini di Nocera, sito ormai in degrado e abbandono, divenuto discarica abusiva. Sul caso sta lavorando il Corpo Forestale dello Stato.

La discarica sorge sull’area a suo tempo individuata dalla prefettura di Perugia e del Comune di Nocera Umbra per lo stoccaggio dei rifiuti di demolizione, classificati rifiuti speciali.

Il conferimento di questi rifiuti avveniva sotto la sorveglianza del personale dell’allora amministrazione comunale che aveva in gestione l’area di stoccaggio.

Secondo la Forestale nei primi anni 2000 il Comune di Nocera, tramite un consorzio, usufruendo dei contributi regionali, avrebbe compiuto una prima bonifica del sito asportando circa 100mila metri cubi di materiale dei 200mila complessivi, stoccati all’epoca. Successivamente fu indetto un appalto per la selezione, la cernita e lo smaltimento delle macerie ancora presenti nel sito. Appalto vinto da una ditta marchigiana che nel 2006 aveva avviato la lavorazione riuscendo a trattare 50mila metri cubi stoccati. I lavori si sono poi fermati e gli altri 50mila metri cubi di macerie sono rimasti sul posto. A questi, nel tempo si sono aggiunti scarichi occasionali di rifiuti di vario genere, conferiti da ignoti.

Sul fatto è stata aperta un’inchiesta da parte della procura di Spoleto che indaga per realizzazione di discarica abusiva e inadempienza contrattuale.

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