Norcia, il sindaco Alemanno proroga il servizio mensa per gli sfollati

NORCIA – Ha ascoltato le parole del Papa nell’Angelus di domenica scorsa, il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, e a quella sollecitazione a superare in ogni modo la burocrazia per non far soffrire “ulteriormente i popoli del centro Italia” colpiti dal terremoto, ha deciso di rispondere positivamente, prorogando fino al 15 febbraio prossimo il servizio mensa agli sfollati, che avrebbe dovuto chiudere proprio oggi.

“Il messaggio del Papa richiama quanto noi sindaci del cratere del sisma stiamo chiedendo ormai da mesi e ci permette di ribadirlo oggi con forza: lasciateci lavorare e diminuite la burocrazia che ci sta attanagliando”, ribadisce Alemanno. “Diversi nostri concittadini – continua – vivono una situazione di sofferenza e insofferenza, quindi noi amministratori locali abbiamo il compito di fornire risposte certe e immediate, con le conseguenti azioni”. Va in questa direzione, quindi, la decisione di posticipare di 15 giorni la chiusura della mensa comune dei terremotati, decisione resa possibile da un accordo tra lo stesso Comune di Norcia, il sistema di Protezione Civile e la Regione Umbria. “Non si tratta solo di distribuire pasti – spiega infine il sindaco – ma anche per venire incontro all’esigenza della popolazione di avere un luogo dove ritrovarsi per stare insieme”.

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