Omicidio di Meredith, la presidente Marini: “Chi risarcirà Perugia sfregiata?”, Romizi: “Si chiude una pagina dolorosa per la comunità”

PERUGIA –  “Si chiude, a livello giudiziario, una pagina dolorosa non solo per le famiglie coinvolte, ma per l’intera comunità”. Lo ha detto il sindaco di Perugia Andrea Romizi all’indomani della sentenza del processo per la morte di Meredith Kercher che assolve i due imputati, Raffaele Sollecito e Amanda Knox.

“Non entro, perché non è mio compito, nel merito della sentenza della Cassazione, dove comunque dei giudici hanno preso una decisione basandosi sugli atti processuali – dice Romizi – Un pensiero va soprattutto ai familiari di Meredith nella speranza che lontano dai riflettori possano trovare un po’ di serenità. Quanto a Perugia, respinge fermamente le esagerazioni mediatiche con le quali si sono provati a tratteggiare in maniera errata città e mondo universitario.  Ciò detto – conclude il sindaco – quella vicenda ha comunque messo in evidenza delle difficoltà che la comunità si è determinata a superare, e ci sta riuscendo anche grazie al rinnovato protagonismo cittadino”.

La presidente della Regione, Catiuscia Marini, si chiede invece “chi risarcirà la città di Perugia sfregiata”. Lo fa con un post pubblicato sul suo profilo Facebook.

“Io – scrive la Marini – sono sempre stata una supergarantista. Ho un’attenzione particolare per le condizioni di vita e di salute delle persone detenute, private di libertà in conseguenza di reati ma anche a rischio di abusi a causa della loro condizione. Quindi chiariamo subito: Amanda e Raffaele sono estranei all’omicidio. Assolti. Ne consegue che lo Stato italiano li dovrà risarcire per ingiusta detenzione, durata quattro anni. Ora mi domando chi risarcirà la città di Perugia sfregiata, insultata, colpita al cuore della sua immagine da milioni di ore di trasmissioni televisive, articoli, opinionisti pronti a distruggere il profilo di una città bella, colta, aperta al mondo?”

Secondo la presidente della Regione “anche noi abbiamo diritto ora ad un profumato risarcimento”. “Questo danno di immagine – ha aggiunto – ha colpito interessi economici, sociali e culturali di una città millenaria e bellissima. Noi umbri – ha concluso la presidente Marini – siamo indignati per lo sfregio fatto a Perugia”.

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