Foligno, la Quintana esclusa dall’Unesco, scelta la pizza napoletana

FOLIGNO – La Quintana non ce l’ha fatta: non sarà patrimonio immateriale dell’Unesco, ha vinto la pizza napoletana, o meglio l’arte dei pizzaioli napoletani. La notizia è di pochi minuti fa e ad annunciarla è stato lo stesso Ente Giostra. “Siamo sorpresi della mancata candidatura della Quintana a patrimonio immateriale dell’Unesco e, anche se non abbiamo ricevuto ancora nessuna comunicazione ufficiale, prendiamo atto della scelta effettuata in favore dell’arte dei pizzaioli napoletani, ma siamo pronti a riprovarci”.
Questo il commento, a caldo, del presidente Domenico Metelli.
“L’Ente Giostra – ha dichiarato – ha vissuto comunque un’esperienza esaltante grazie al lavoro della speciale commissione coordinata dall’architetto Luciano Piermarini. E’ stata una bella esperienza che ci ha permesso di crescere culturalmente. Non molliamo e ci ricandideremo perché la Quintana merita questo riconoscimento. La corsa verso Parigi ha consacrato la nostra manifestazione perché abbiamo ricevuto il sostegno di tutte le istituzioni dell’Umbria, di tanti prestigiosi esponenti della cultura e di tantissima gente che ha dimostrato interesse e attaccamento nei nostri confronti. Voglio ringraziare di cuore tutti – ha aggiunto – dal Presidente della Regione, Catiuscia Marini fino al più giovane quintanaro. Oggi non siamo nella lista del patrimonio immateriale dell’Unesco, ma abbiamo la certificazione che la grande Festa di Foligno è nel cuore di tutti gli umbri”.

Un pensiero riguardo “Foligno, la Quintana esclusa dall’Unesco, scelta la pizza napoletana

  • Mar 27, 2015 in 21:01
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    Nulla contro l’ate dei napoletani nel fare la pizza ma mi sembra una scelta fuori luogo una tradizione storica un evento di particolare evidenza per i riferimenti storici contro acqua e farina rimango perplesso

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