Orvieto, fantomatica vincita al “Gratta e vinci”: chiedono 500mila euro come risarcimento, denunciati per tentata estorsione

ORVIETO – Pretendono 500.000 euro dal titolare di un esercizio come risarcimento per una vincita non riscossa al “Gratta e Vinci” e finiscono nei guai. Il fatto risale a metà febbraio e vede protagonisti due italiani che entrano in un locale alla prima periferia di Orvieto e, con tono minaccioso ed intimidatorio, richiedono al titolare la somma di 500.000 euro, come risarcimento per un mancato incasso di una vincita al “Gratta e Vinci”.
Il titolare, spaventato, si rivolge Commissariato, fornendo una descrizione dettagliata dei due uomini che lo hanno minacciato e raccontando l’incredibile storia che questi gli hanno riferito per avvalorare la loro richiesta.
Senza presentare nessuno biglietto, infatti, i due hanno detto di aver vinto nel suo locale, due anni prima, un grossa cifra al “Gratta e Vinci Turista per Sempre”: 200.000 euro subito, 6.000 euro al mese per 20 anni e un bonus finale di 100.000 euro ma quando si sono presentati per riscuotere, una persona, nel frattempo deceduta, ha trattenuto il biglietto per sé, dicendo che non era vincente, ed incassandolo in un secondo momento. Ora, i due pretendono i 500.000 euro come risarcimento per quella vincita non corrisposta. Ovviamente, al titolare dell’esercizio non risulta nulla di tutto ciò.
Raccolti i primi elementi gli investigatori avviano le indagini, riuscendo ad individuare i due estorsori, entrambi di Orvieto: un 54enne con numerosi precedenti penali, ben noto alle forze dell’ordine proprio per i suo atteggiamenti violenti, già condannato per lesioni, associazione a delinquere e reati contro il patrimonio e la persona, e il complice, di 48 anni, anche questo pregiudicato.
Attraverso gli ulteriori accertamenti, la Polizia di Stato di Orvieto ricostruisce la vicenda sulla quale si è basata la richiesta estorsiva: in effetti, due anni prima, c’era stata un’ingente vincita al “Gratta e Vinci” in un bar della zona, ma da parte di due turisti di passaggio, cosa peraltro confermata da numerosi residenti, presenti all’evento.
I due estortori finiti davanti agli agenti del Commissariato danno due versioni diverse dei fatti: il complice continua a dire di non aver minacciato nessuno, il 54enne mantiene la sua posizione con convinzione, ripetendo la sua versione dei fatti e confermando di aver richiesto solo quanto gli spettava di diritto. I due vengono denunciati in stato di libertà per tentata estorsione in concorso.

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