Perugia, 12 monumenti da salvare con l’Art Bonus

PERUGIA – Sono 12 i monumenti che la giunta comunale ha individuato come prioritari, da salvare attraverso l’Art Bonus. Ora non resta ai perugini che trasformarsi in mecenati e contribuire al rilancio del “bello” della città. La presentazione ieri pomeriggio nella suggestiva cornice dell’Auditorium di San Francesco al Prato. Si è alzato il sipario anche sulla nuova campagna di comunicazione di Artbonus 2016, progettata grazie alla creatività degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Perugia coordinati dal prof. Marco Tortoioli, che ha preso spunto dalla T-Shirt progettata dagli studenti stessi sia nei colori che nel layout grafico e poi successivamente declinata con la collaborazione dell’ufficio Comunicazione dei Comune.

La parte relativa ai beni e agli interventi oggetto di Artbonus 2016 è stata illustrata dal Dott. Paolo Martani e dall’Arch. Maria Cristina Timpani, i quali hanno fatto anche un resoconto di quanto fatto con Artbonus 2015. E’ stato proiettato anche il video del regista Maurizio Salomoni in pubblicazione sui canali social del Comune Youtube, Facebook e sul sito del Comune dedicato all’Artbonus: artbonus.comune.perugia.it. A rendere ancora più ricco l’appuntamento la presenza della cantautrice americana Ariel O’Ryan, musicista folk pop e danzatrice, “dalla voce angelica” come è stata più volte definita dalla critica. A Perugia per alcune collaborazioni con la società Eve costruttori di Eventi, l’artista ha voluto omaggiare la città con alcuni suoi pezzi cantati in italiano, insieme ad una cover dei Beatles.

Questi i beni individuati: Porta Conca (importo complessivo dell’intervento di restauro 300.000,00 euro + 18.500,00 per l’intervento di apertura della porta del bastione); Arco della Mandorla (importo complessivo dell’intervento di restauro 206.000,00 euro); Fonte Lomellina (25.000,00 euro); Pozzo del Castellano (16.000,00 euro); Edicola di Piazza Monteluce (6.000,00 euro); Monumento ai caduti di Ponte San Giovanni (11.500,00 euro); Porta San Girolamo (40.000,00 euro); Chiesa di Sant’Angelo in Ponte Felcino (20.400,00 euro); Acquedotto di Via Appia (500.000,00 euro);  Fontana del Piscinello (18.400,00 euro); Monumento al Perugino (68.000,00 euro); Porta di san Pietro o di Duccio (600.000,00 euro).

Si tratta di beni di proprietà comunale che la Giunta ha individuato non solo in base all’importanza e alle esigenze di riqualificazione del bene stesso, nonché alla fattibilità dell’intervento, ma anche tenendo conto delle segnalazioni degli stessi cittadini, desiderosi di veder recuperati monumenti significativi per la città. Un primo elenco dei suddetti beni era stato, infatti, deliberato dalla stessa Giunta lo scorso 6 aprile, considerandolo però “aperto”, ovvero suscettibile di ulteriori integrazioni che non si sono fatte attendere e che sono state poi inserite nella successiva delibera di Giunta dello scorso 15 giugno. Per conoscere più da vicino i beni di Art Bonus 2016 il Comune di Perugia, in collaborazione con la Rete Promozione Salute della USL Umbria 1 ha anche organizzato, per Martedì 28, a partire dalle ore 20,30, un Piedibus del Benessere Edizione Speciale “Camminiamo insieme alla scoperta dei beni Art bonus 2016”. L’appuntamento è dalla Piazza di Monteluce per una passeggiata culturale e divertente nel centro storico della città che toccherà tutti i 12 monumenti individuati.

Il sindaco Romizi, durante l’incontro, ha voluto innanzitutto ringraziare gli uffici per il lavoro svolto, ma soprattutto gli oltre 300 cittadini che hanno voluto accogliere la scommessa art bonus nel 2015. Perugia – ha chiarito Romizi – è una delle prime città italiane che ha avuto la prontezza l’anno scorso di utilizzare questa opportunità concessa dal Ministero. Quest’anno la scommessa è stata rilanciata ed anzi potenziata. Mentre nel 2015, infatti, l’Amministrazione fu costretta, stante la ristrettezza dei tempi, a scegliere “in casa” i beni da finanziare e ad individuare interventi economicamente “limitati”, quest’anno invece non si è “regolata”, mettendo nel programma quelle che ha definito delle “belle bestie”, scelte grazie al contributo diretto dei cittadini. “Inoltre abbiamo deciso di uscire dal solo centro storico per arrivare anche nelle aree periferiche in considerazione del fatto che art bonus ha come finalità ulteriore quella di prenderci cura dei beni comuni”. Con orgoglio, dunque, il sindaco ha riconosciuto che Perugia è, sul tema, punto di riferimento assoluto a livello sia regionale che nazionale. La filosofia di fondo del progetto è sì di restaurare dei beni, ma anche di recuperare e valorizzare le aree circostanti a tutto tondo, soprattutto nei pressi delle vie di accesso alla città. Per questo continuerà l’impegno dell’Amministrazione di riuscire a finanziare integralmente la Fonte dei Tintori (art bonus 2015). Il tema 2015 – ha esposto il sindaco – era l’acqua; nel 2016 sono le Porte. L’obiettivo, in sostanza, è di iniziare un lavoro sistematico di recupero delle mura cittadine, patrimonio identitario dei perugini. Perché spendersi nel mecenatismo, ha domandato Romizi. Per avere città più belle e per attrarre dalla fiscalità generale importanti risorse. Ma c’è un motivo in più. Il Ministero sta prevedendo delle risorse per co-finanziare gli interventi più rilevanti di art bonus; dunque tramite gli sforzi dei cittadini si potrà avviare un percorso virtuoso che consentirà di attrarre imperdibili risorse ministeriali. “Sono ottimista perché questo contagio e questo protagonismo virtuosi si sono attivati da tempo. Si tratta di un sentimento che esiste e che è compito di un’Amministrazione comunale contribuire ad incentivare”. Il sindaco ha specificato che art bonus e Perugia 1416 sono due modi diversi per riaccendere il sentimento di appartenenza alla città ed ai rioni; ciò è confermato dal fatto che nel periodo antecedente la rievocazione storica, i cittadini si sono impegnati fortemente per cercare di ripulire i propri quartieri in una sorta di gara nella gara. “Mi auguro, quindi, che questa sana competizione possa emergere anche ora. E’ una “chiamata alle arti”, come dice la campagna art bonus, rivolta a tutti i cittadini, un progetto in cui crediamo veramente, perché le nostre mura ci hanno protetto in passato ed ora abbiamo il dovere di rispondere, riportandole all’antico splendore.”

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