Perugia, aria di crisi a Palazzo dei Priori: Camicia chiede la testa di Calabrese

PERUGIA – Deflagra la crisi di maggioranza a Palazzo dei Priori, dopo la bocciatura della politica della viabilità dell’assessore Calabrese, con l’approvazione dell’ordine del giorno Borghesi – Mirabassi, votato anche da Carmine Camicia. Proprio il consigliere di Gal, dopo le polemiche di ieri, rincara la dose annunciando la mozione di sfiducia per Calabrese. “Caro sindaco di Perugia – dice Camicia – Andrea Romizi, ormai è arrivato il tempo di un rimpasto di giunta. In particolare, dopo la seduta della commissione consiliare urbanistica di giovedì 21 settembre, durante la quale l’assessore ai lavori pubblici, Francesco Calabrese, che occupa uno scranno di Palazzo dei Priori senza aver ricevuto il consenso elettorale, è stato abbandonato dalla sua stessa maggioranza. Pertanto è necessario rimuoverlo dal suo incarico”.

“Solo il sindaco Romizi non si rende conto – continua l’affondo di Camicia – come il suo assessore sia stato di fatto commissariato dai consiglieri di maggioranza, legittimamente eletti, approvando due ordini del giorno: uno del Pd, riguardo appunto il piano stradale, un vero e proprio fallimento su tutta la linea, e un altro del sottoscritto, inerente la nuova rotatoria di Ponte San Giovanni intitolata ad Alfonso Scandellari, dove, ancora una volta, l’assessore, a dispetto delle norme previste dai regolamenti del consiglio ed in disprezzo della volontà delle associazioni locali, ha autorizzato a far installare una scultura che poco a che fare con la storia dell’ingegnere. Il mio atto impegna il primo cittadino a far rimuovere l’attuale opera, facendo sostenere tutte le spese di rimozione all’assessore”. “Dopo questa doppia sfiducia – conclude Camicia -, un qualsiasi membro di una giunta, anche di un piccolo paese, si sarebbe dimesso immediatamente, dimostrando una certa serietà politica. Soprattutto quando si tratta di un assessore tecnico, senza appartenenza politica ed irrispettoso della volontà del consiglio comunale che in varie occasioni lo ha sfiduciato. Pertanto ora tocca al sindaco Romizi chiedere le sue dimissioni”. Il consigliere Camicia presenterà a breve in consiglio comunale un atto ufficiale di sfiducia nei confronti di Calabrese, invitando i colleghi a sostenerlo: “L’obiettivo è mandare finalmente a casa un assessore che, da quando ha ricevuto l’incarico, non ha fatto altro che danneggiare ulteriormente la città di Perugia”.

Il clima sicuramente è teso e il pompiere Romizi sarebbe già in azione. Ieri infatti, dopo l’approvazione dell’ordine del giorno Borghesi – Mirabassi, ha convocato una riunione di maggioranza per cercare di svelenire gli animi. Ce l’avrà fatta? Sicuramente resta l’intemerata dell’assessore Calabrese su Facebook: “Osservare consiglieri comunali che sarebbero di maggioranza, gli stessi beneficiati del premio di maggioranza più alto delle storia delle elezioni comunali italiane (donato da Andrea Romizi), che arrivano a fare da sponda alla sfacciata demagogia del Pd sulle strade perugine, per come ce le hanno lasciate e per quanto abbiamo fatto e stiamo facendo tutti i giorni, è l’ultima frontiera del possibile in questo Consiglio. Ma veramente senza vergogna. Poi torna il tema delle presenze e assenze, chi rivendica il ruolo ci dedichi, innanzitutto, l’impegno ed il tempo che merita”.

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